Shoah e identità ebraica/Concordare con Giobbe: differenze tra le versioni

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{{Shoah e identità ebraica}}
{{Immagine grande|Lavergne Job et ses amis.JPG|500px|''"Giobbe e i suoi amici"'', di [[:fr:w:Georges-Auguste Lavergne|Georges-Auguste Lavergne]], 1892}}
<div style="color: teal; text-align: center; font-size: 0.8em;">
''Nudo uscii dal seno di mia madre,<br/>
''e nudo vi ritornerò.<br/>
''Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,<br/>
''sia benedetto il nome del Signore!
<small>({{passo biblico2|Giobbe|1:21}})</small></div>
 
== Concordare con Giobbe: Il martirio di Levi e Wiesel ==
Wiesel e Levi soffrirono in modo diverso ad Auschwitz e nelle loro narrazioni rifletterono due diverse personalità e identità religiose — anche se a volte le loro identità sembrano convergere e diventare molto simili. Questo è rappresentato da Wiesel nel suo uso del motivo di Giobbe per ''[[:en:w:Ani Ma'amin|Ani Maamin]]'', dove Abramo, Isacco e Giacobbe gridano a Dio per avvertirlo della difficile situazione di Israele. La risposta fa eco all'iniziale accettazione di Giobbe della propria sofferenza:
 
{{q|God wills,<br/>
 
That is enough.<br/>
 
God takes<br/>
 
And God gives back,<br/>
That is enough.|Cohn-Sherbok 1989, 1996:97}}
È stato discusso il senso comparativo del martirio da parte di Levi e Wiesel, della loro sofferenza attraverso la fede e della negazione della fede. Mentre i due uomini differiscono nei loro contesti culturali e religiosi e nelle loro convinzioni, la situazione dei campi nazisti e il loro effetto sull'identità e la sofferenza ebraiche crearono un legame insolito nella sofferenza condivisa e nella crisi delle credenze vissute sia da Levi che da Wiesel. I due uomini probabilmente condividono una connessione nella loro determinazione a mantenere le rispettive convinzioni ideologiche ad un costo emotivo; per Wiesel, che il suo Dio ha abbandonato il Suo popolo e deve protestare contro di Lui piuttosto che adorarLo; per Levi, che pregare ad Auschwitz per un ateo non solo è inutile ma empio. In vari momenti, durante il loro tempo ad Auschwitz, entrambi gli uomini sentono una spinta emotiva contro le loro convinzioni ideologiche e soffrono nei loro tentativi di rimanere rigidamente avversi alla preghiera nel campo.