Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Belgio: differenze tra le versioni

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La recente '''FN Minimi''', da 5,56 mm, è una delle migliori mitragliatrici leggere realizzate nel mondo e attualmente largamente impiegata nella NATO, riuscendo nell'arduo compito di sostituire la serie MG-3: anche in Italia è possibile trovarne (nell'Aeronautica, per esempio, con le pattuglie per la difesa degli aeroporti -VAM- e gli elicotteri leggeri, sono entrate in servizio prima che nell'esercito).
 
In particolare, dopo avere prodotto la cartuccia SS-109 adottata come standard NATO alcuni decenni orsonoor sono al posto del troppo potente 7,62x51mm, un'altra munizione, stavolta intesa per sostituire il pur potente 9x19 mm Parabellum, è stata recentemente approntata. Si tratta della munizione da 5,7x 28 mm approntata nel 1989. Da questa la Browning ha estrapolato due nuove e veramente molto temibili armi, un mitra, il P90, e una pistola, la Five-sevenN (che ovviamente si chiama così per ricordare il calibro). Prima di esaminarle, è opportuno considerare le caratteristiche di questo nuovo munizionamento, che spiegano poi quelle delle armi concepite per impiegarlo.
 
La munizione '''SS-90''' è un tipo nuovo ed estremamente preoccupante, per molte ragioni che consentono un reale progresso dopo decenni nel campo delle armi da fianco, ma non solo in termini 'difensivi'. La gittata utile e la precisione sono infatti molto superiori al minimo 'indispensabile' per la difesa personale, che è stata l'originale requisito posto in ambito NATO. Il concorso AC225 per un'arma leggera del 26 aprile 1989 ha richiesto un'arma da difesa leggera definibile come PDW Personal Defense Weapon, per le truppe di seconda linea che negli eserciti moderni arrivano tranquillamente al 60% del totale, e che non abbisognano di un vero fucile d'assalto. La FN rispose con la SS-90 e con le armi correlate.