Scienze della Terra per le superiori/Terremoti: differenze tra le versioni

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Quando l'entità della sollecitazione supera quella delle forze di coesione della roccia, si ha la rottura lungo un piano di taglio (''faglia'') e una deformazione irreversibile, con spostamento relativo delle masse rocciose ai due lati del piano di faglia. L'energia elastica si libera quindi improvvisamente come calore (causato dall'attrito lungo la superficie di faglia) e come movimento oscillatorio violento delle masse rocciose, che si propaga in tutte le direzioni sotto forma di onde elastiche concentriche a partire dal punto di rottura.
 
Dopo l'evento sismico, il sistema raggiunge un nuovo stato di equilibrio corrispondente ad un livello di energia minore, dal quale eventualmente ricomincerà un nuovo accumulo di energia. SoventeIn questa fase, sovente, dopo il terremoto principale si hanno scosse secondarie ('''repliche''' o ''aftershocks''), le cosiddette "scosse di assestamento", indicative di fenomeni tettonici di assestamento in corso, che determinano una '''sequenza sismica'''.
 
il terremoto si origina in un punto all'interno della crosta detto '''ipocentro'''; la sua proiezione sulla superficie è detta '''epicentro'''.