Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna: differenze tra le versioni

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Fondata il 28 gennaio 1920, con una forza attuale di circa 8.000 effettivi, ha QG a Ronda (Malaga), Viator (Almeria), Mellilla, Ceuta. Il motto è ‘Novios de la muerte’ . Attualmente partecipa o ha partecipato di recente a operazioni come quelle nei Balkani, Afghanistan, Irak e UNIFIL.
 
La : Legión Española è rimasta soprattutto legata alla lotta civile degli anni ’30, quando fu determinante per permettere ai Nazionalisti di tenere testa ai Repubblicani nelle prime fasi dell’Alzamiento, la rivolta contro il governo legittimo. Nata come Tercio de Extranjeros, per decreto reale di Alfonso XIII è stata preceduta nel tempo da altre formazioni simili, in ogni caso è stata formata da legionari spagnoli più che stranieri a causa della difficoltà di reclutare personale non spagnolo; molti di quelli che non lo erano erano soprattutto ex-cubani, nativi come spagnoli fino a quando nel tardo XIX secolo, la guerra scatenata dagli americani tolse Cuba e le Filippine alla oramai agonizzante potenza coloniale spagnola. La prima legione in assoluto era stata formata dalla Legione Francese, con circa 4.000 effettivi, arrivata in supporto della Spagna nel 1985 durante la Prima guerra Carlista.
 
Inizialmente c’erano 5 battaglioni, con due cp fanteria e una di mitraglieri. Durante i primi anni della sua vita, combatté con il durissimo impiego nella guerra del Rif, dove gli spagnoli usarono anche armi chimiche, responsabili persino adesso di danni alla salute degli abitanti dei luoghi infestati. Nel 1934 unità del Tercio vennero anche usate per reprimere la rivolta dei lavoratori nelle Asturie. Era all’epoca in carica il governo Repubblicano, via via più impopolare ma che presto si sarebbe guadagnato soprattutto l’ostilità dei potenti, con la ribellione di gran parte degli ufficiali dell’esercito nell’estate del ’36.
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Il 17 giugno 1970 la Legione aprì il fuoco contro i dimostranti della zona di Zemla, nel Sahara occidentale, uccidendo 11 persone ed iniziando una guerriglia che finì per cacciare gli Spagnoli dalla zona. Nel 1987 invece furono gli Spagnoli che chiusero le porte agli stranieri in cerca di arruolamento nella Legione, diventata a quel punto Legione Spagnola. Questo durò fino agli anni ‘2000, quando finita la coscrizione obbligatoria la Legione ricominciò ad accettare gli stranieri, sia donne che uomini, e al solito con lingua nativa spagnola, il che in pratica significava di origine latino-americana. I criteri sono stati poi spostati sul possesso della cittadinanza spagnola, senza pendenze con la giustizia, maggiorenne, ma non oltre i 28 anni. Attualmente fanno parte di SFOR, hanno partecipato al dopoguerra Irakeno assieme al contingente salvadoregno a Najaf nel primo anno di occupazione, poi vennero ritirati come promesso da Zapatero (eletto in pratica grazie al clamore suscitato dagli attentati di Madrid, di cui Aznar tentò goffamente di attribuire la paternità all’ETA, negando cioè che vi fosse un nesso tra gli attentati e la presenza spagnola in Irak). La Legione ha una sua Mistica, che è condensata in un credo in 12 punti che deriva da idee del Bushido, della mistica berbera e di altre tradizioni.
Attualmente la Legione ha circa 5.000 uomini in una brigata di due tercios (reggimenti) come forza principale.
 
====Forze speciali====
Il comando SF, ovvero il Mando de Operaciones Especiales con tre elementi: il GOE (Grupo de Operaciones Especiales) Valencia III, il GOE Tercio del Ampurdan IV, e il GOE ‘Maderal Oleaga XIX, che era in origine il BOEL della Legione Spagnola, e a tutt’oggi è ad essa sottoposto con questo nuovo nome, abbreviato GOE XIX.