Abulafia e i segreti della Torah/Studi e insegnamento 2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
testo
Riga 110:
ול העלו תכלל אח דפיל דרגתו, יש על ידידיבו ר קדדוש היוש על ידידיברו חו ל יש בוכ" בו י תאו תכו’ו.}}
Sull'adesione ai suoni nel Besht, si veda Moshe Idel, "Modes of Cleaving to the Letters in the Teachings of Israel Ba'al Shem Tov: A Sample Analysis", ''Jewish History'' 27 (2013):299–317 e la sua monografia ''Vocal Rites and Broken Theologies: Cleaving to Vocables in Rabbi Israel Ba’al Shem Tov’s Mysticism'' (New York: Herder & Herder, 2020). Per altre enfasi sull'importanza della voce nel misticismo ebraico moderno, vedere Moshe Idel, "Abraham Abulafia, Gershom Scholem, and Rabbi David ha-Kohen [ha-Nazir]" {{he}}, in ''Derekh ha-Ruaḥ: Jubilee Volume in Honor of Eliezer Schweid'', cur. Yehoyada Amir (Gerusalemme: Università Ebraica e Van Leer Institute, 2005):2:787–802, e Semadar Cherlow, ''The Ṣaddiq is the Foundation of the World: Rav Kook’s Esoteric Mission and Mystical Experience'' {{he}} (Ramat-Gan: Bar-Ilan University Press, 2012), 317.</ref>}}
La questione delle ventidue lettere che sono alla base non solo dei testi sacri, ma anche di tutto il discorso, ricorda infatti il ''Sefer Yeṣirah'', ed è significativa la sua estensione esplicita a testi non canonizzati.
 
Sia gli abbozzi biografici che le affermazioni esplicite e ricorrenti che la ''Guida'' sia una delle principali fonti della sua Cabala, distinguono nettamente la ''[[w:formazione|bildung]]'' di Abulafia e successivamente la struttura concettuale del suo specifico tipo di Cabala dai cabalisti precedenti e contemporanei e dal loro pensiero più orientato verso il neoplatonico, un fatto che non ha attirato la dovuta attenzione degli studiosi di Cabala. Questa divergenza è particolarmente evidente quando gli studiosi hanno compiuto sforzi per rintracciare le fonti dei suoi approcci spirituali in altri tipi di letterature prima di esaurire i potenziali contributi della ''Guida'' ai fenomeni in esame. D'altronde, di tutte le sue fonti medievali, è solo Maimonide che Abulafia descrive come "il divino rabbino".<ref>''Or ha-Śekhel'', 29: הרב אהלוהי</ref>
 
Senza prima esplorare i possibili contributi del pensiero di Maimonide, dei primi maimonidei, delle loro fonti negli scritti della ''falāsifah'', del suo maestro Rabbi Hillel di Verona, o le sue fonti, al fine di ottenere una comprensione più precisa degli scritti di Abulafia, proposte basate su altre possibili fonti si trasformano in mere congetture. Finora, i suggerimenti relativi al pensiero di Abulafia che sia stato influenzato dal catarismo, si sono rivelati nient'altro che un ricorso a temi già trovati molto più plausibilmente nel libro di Maimonide.<ref>Cfr. Idel, ''Studies in Ecstatic Kabbalah'', 33–44.</ref> Un esempio simile può essere individuato in recenti studi che affermano che Abulafia esprime una visione trovata in alchimia, anche se un'alternativa molto migliore sarebbe una discussione trovata nella ''Guida'',<ref>Cfr. Moshe Idel, "Abraham Abulafia: A Kabbalist ‘Son of God’ on Jesus and Christianity", in ''Jesus Among the Jews: Representation and Thought'', cur. Neta Stahl (Londra: Routledge, 2012): 93, nota 157.</ref> per citare solo due esempi. La ''Guida'' è stata gravemente sottovalutata come una delle principali fonti di Abulafia.
 
Inoltre, gli sforzi per insegnare la ''Guida'' in molti luoghi del sud Europa non rimasero solo una questione di attività orale da parte di Abulafia. Egli scrisse anche tre commentari su trentasei segreti trovati in questo libro,<ref>Cfr. Wirszubski, "Liber Redemptionis", 139–49, ristampato nel suo ''Pico della Mirandola’s Encounter with Jewish Mysticism'' (Cambridge, MA: Harvard University Press, 1989):84–100; l'introduzione di Levy a ''Ḥayyei ha-Nefeš''; Idel, "Abulafia’s Secrets of the Guide", 289–329; Idel, "Maimonides’s ''Guide of the Perplexed'' and the Kabbalah", 197–226; e Schwartz, "Magic, Philosophy and Kabbalah", 99–131.</ref> che sosteneva di aver ricevuto da alcuni insegnanti innominati,<ref>Cfr. Idel, "Maimonides and Kabbalah", 58, nota 88.</ref> molto probabilmente prima di impegnarsi nello studio della Cabala. Ciò equivale all'affermazione che egli fosse in possesso di un elenco di segreti che Maimonide aveva nascosto nel suo libro. Pertanto, afferma che trattano i segreti della Torah in modo esoterico. L'esistenza di tre di tali commentari inclusi nella presunta lista di segreti di Maimonide, può essere concepita come costituente un nuovo genere letterario che non ha eguali in altre fonti.
 
L'esistenza di ''Haśśagot to the Guide'',<ref>Si vedano Gottlieb, ''Studies in the Kabbalah Literature'', 110–17, e le aggiunte minori di Idel, ''Language, Torah, and Hermeneutics'', 191–92, nota 53; cfr. la differente opinione di Georges Vajda, "Deux Chapitres du ‘Guide des Égarés’ Repensés par un Kabbaliste", in ''Mélanges Offerts à Étienne Gilson'', curr. Pierre Paulhac e Joseph Vrin (Toronto: Pontifical Institute of Medieval Studies, 1959):51–59.</ref> un'altra composizione che tratta della ''Guida'', scritta molto probabilmente dall'ex allievo di Abulafia, Rabbi Joseph Gikatilla, mostra che solo in questa ristretta cerchia di cabalisti le idee legate alla ''Guida'' ricevettero tale risalto dal punto di vista della loro importanza. Il cosiddetto ''Nove Capitoli sull’Unità'', un breve trattato esistente in un manoscritto unico attribuito a Maimonide (ma che è molto vicino concettualmente alle prime visioni cabalistiche di Gikatilla, come è stato sottolineato dal suo editore [[:en:w:Georges Vajda|Georges Vajda]]),<ref>''Tišʿah Peraqim bi-Yiḥud'', pubblicato da Georges Vajda in ''Qoveṣ ʿAl Yad [NS]'' 5 (1951):127, e Georges Vajda, "Le Traité Pseudo-Maïmonidien—Neuf Chapitres sur l’Unité de Dieu", ''Archives d’histoire doctrinale et littéraire du Moyen Âge'' 20 (1953):83–98; Wolfson, "Beneath the Wings of the Great Eagle", 235.</ref> mostra una sintesi tra alcune delle opinioni e delle speculazioni linguistiche della Grande Aquila, una mescolanza del tutto diversa dalla varietà di forme di pensiero dei primi cabalisti in Provenza e in Catalogna.<ref>Si veda anche Hayyim Weiller, "Inquiries in Rabbi Joseph Gikatilla’s Kabbalistic Terminology and His Relation to Maimonides" {{he}}, ''HUCA'' 37 (1966):13–44.</ref> Va sottolineato che i tre commentari di Abulafia sui trentasei segreti e quello di Gikatilla, differiscono nel loro genere e contenuto da tutti gli altri commentari alla ''Guida'', che si basano su un'esegesi lineare del testo di Maimonide, metodo che non segue la maniera non-lineare con cui lo stesso autore di questo libro ne raccomandava lo studio. Cioè, il modo ideale per studiare la ''Guida'' era confrontare discussioni parallele trovate nei vari capitoli del suo libro.
 
Tuttavia, per quanto importanti siano le differenze tra i cabalisti e i maimonidei, alcuni punti essenziali espressi nella Cabala estatica e dai seguaci di Maimonide dovrebbero essere messi in rilievo, fornendo così non solo una migliore comprensione della varietà del pensiero cabalistico, ma anche un arricchimento alla nostra comprensione della storia del maimonideismo, dei suoi punti in comune e delle sue varietà. Dopotutto, la maggior parte se non tutti i commentatori del libro di Maimonide non rimasero puri pensatori maimonidei: questo è evidente dall'impatto significativo dell'averroismo visto nelle glosse di Samuel ibn Tibbon alla ''Guida''; il Neoplatonismo e l'Avicenneanesimo in ''Moreh ha-Moreh'' di Rabbi Shem Tov ibn Falaquera; e il significativo ricorso di Rabbi Moses Narboni alla magia astrale e a ibn Ezra, così come la sua fede negli amuleti. Questi problemi furono duramente combattuti dallo stesso Maimonide, oltre al ricorso di Narboni ad altri tipi di letterature,<ref>Cfr. Ravitzky, ''Maimonidean Essays'', 181–204; Schwartz, "Magic, Philosophy and Kabbalah"; Dov Schwartz, ''Studies in Astral Magic in Medieval Jewish Thought'', trad. David Louvish e Batya Stein (Leiden: Brill, 2005), 28–39.</ref> compreso uno dei libri di Abulafia.
 
 
 
 
Line 118 ⟶ 131:
<div style="height: 240px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4" > <references/> </div>
 
{{Avanzamento|5075%|1225 luglio 2021}}
[[Categoria:Abulafia e i segreti della Torah|Studi e insegnamento 2]]