Scienze della Terra per le superiori/Terremoti: differenze tra le versioni

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* un'onda di grandi dimensioni estesa a tutto l'orizzonte.
Questi fenomeni tuttavia, anche se avvertiti e interpretati correttamente, generalmente danno un preavviso di pochi minuti. La vera difesa consisterebbe quindi in un '''sistema di allertamento precoce''' in grado di registrare gli eventi sismici che possono generare tsunami e di un '''sistema di rilevamento delle onde di maremoto''', in grado di individuarne il transito prima che si approssimino alla costa, il tutto coordinato con un efficiente '''piano di evacuazione''' della popolazione rivierasca. Questo presuppone anche l''''individuazione delle aree a rischio''' tsunami e la redazione di '''mappe di pericolosità''' basate sull'entità del '''''run-up''''' (definito "'''R'''"), ovvero dell'escursione ipotizzabile dell'inondazione (espressa in metri) rispetto al livello medio marino (anche in questo caso si applica un tempo di ritorno statistico del fenomeno).
 
In Italia, il Sistema di Allertamento nazionale per i Maremoti (SiAM) generati da sisma nel Mar Mediterraneo è stato istituito con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2017<ref group=N>Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2017 recante “Istituzione del Sistema d’Allertamento nazionale per i Maremoti generati da sisma- SiAM”</ref>.
 
[[File:Tsunami wavefield for the 2004 Sumatra-Andaman earthquake.webm|miniatura|right|verticale=1.2|Animazione che mostra la propagazione delle onde di maremoto generate dal sisma del 2004 nell'Oceano Indiano orientale.]]