La Filigrana Zen di Henry Miller/Henry Miller e Henri Bergson: differenze tra le versioni

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{{La Filigrana Zen di Henry Miller}}
{{Immagine grande|Henry Miller Greece.jpg|530px550px|Henry Miller in Grecia, 1940}}
<div style="color: teal; text-align: center; font-size: 0.8em;">Inner and outer have changed places. Equilibrium is no longer the goal — the scales must be destroyed.<br/>Let me hear you promise again all those sunny things you carry inside you.<br/>Let me try to believe for one day, while I rest in the open,<br/>that the sun brings good tidings. (''Tropic of Capricorn)</div>
<br/>
= L'Arte del Divenire: Henry Miller e Henri Bergson =
[[File:Henri Bergson (Nobel)1878.jpg|240pxleft|140px|thumb|<small>[[w:Henri Bergson|Henri Bergson]] nel 1878</small>]]
Come ho mostrato nel Capitolo precedente, l'uso da parte di Miller delle teorie di Otto Rank sulla formazione e il ruolo degli artisti, oltre alla necessità per l'artista di rivalutare ripetutamente la propria storia personale, sono stati profondamente influenti sull'evoluzione di Miller come scrittore. Allo stesso modo, il lavoro di [[w:Henri Bergson|Henri Bergson]] fornirà a Miller un modello attraverso il quale esplorare la propria storia di vita come mezzo per fornire materiale per i suoi libri; più specificamente attraverso il concetto di Bergson di stati psichici sovrapposti e l'idea che tutta l'esperienza accade nel presente. Per Miller questo era particolarmente utile come fondamento filosofico per l'utilizzo della sua vita personale come materiale di scrittura. Miller sarebbe tornato, nel corso della sua vita, a determinati periodi e a rivalutare la loro influenza retrospettivamente: e ciò ebbe un profondo effetto sulla sua evoluzione come scrittore e come uomo. Questo Capitolo mira a mostrare l'influenza delle teorie di Bergson su Miller e l'utilizzo specifico di tali teorie negli scritti di Miller. In nessun modo Miller è un discepolo di Bergson; egli usa le teorie di Bergson e la sua comprensione di esse, per promuovere la propria percezione della creatività e del mondo che lo circonda. In particolare Miller si occupa di "Durata e Intuizione", due delle teorie di Bergson che si uniranno per alterare il concetto di tempo, creatività e memoria di Miller.
 
 
 
[[File:Henri Bergson (Nobel).jpg|240px|thumb|<small>[[w:Henri Bergson|Henri Bergson]]</small>]]
 
 
 
 
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[[File:Henri Bergson (Nobel).jpg|240px|thumb|<small>[[w:Henri Bergson|Henri Bergson]]</small>]]
[[File:Henri Bergson 2.jpg|right|240px|thumb|<small>[[w:Henri Bergson|Henri Bergson]] (c.1925)</small>]]
[[File:Henri Bergson 02.jpg|right|240px|thumb|<small>[[w:Henri Bergson|Henri Bergson]] (c.1937)</small>]]
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== Note ==
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