Scienze della Terra per le superiori/Terremoti: differenze tra le versioni

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L'unica difesa da questo fenomeno consiste (avendo un preavviso sufficiente) nel portarsi con la massima celerità il più possibile lontano dalla linea di costa e possibilmente in posizione sopraelevata topograficamente. Se si è all'interno di edifici costruiti solidamente (acciaio o cemento armato) portarsi ai piani più elevati. Possibili indizi del prossimo arrivo di una tsunami sono:
* la percezione diretta dell'eventodel sismicoterremoto sulla costa;
* un rumore cupo e continuo proveniente dal mare (simile a quello prodotto da un treno o da un aereo a bassa quota);
* il ritiro improvviso verso mare della linea di riva per il richiamo di acqua al largo, verso il "cavo" dell'onda frangente. In altri casi si osserva un improvviso aumento del livello del mare simile a una inondazione, prodotto dall'afflusso d'acqua verso la costa;
* un'onda di grandi dimensioni estesa a tutto l'orizzonte.
Questi fenomeni tuttavia generalmente danno un preavviso di pochi minuti: la vera difesa consisterebbe quindi in un '''sistema di allertamento precoce''' in grado di registrare gli eventi sismici che possono generare tsunami e di un '''sistema di rilevamento delle onde di maremoto''', in grado di individuarne il transito prima che si approssimino alla costa, il tutto coordinato con un efficiente '''piano di evacuazione''' della popolazione rivierasca. Questo presuppone anche l''''individuazione delle aree a rischio''' tsunami e la redazione di '''mappe di pericolosità''' basate sull'entità del ''''run-up'''' ('''R'''), ovvero dell'escursione ipotizzabile dell'inondazione rispetto al livello medio marino (anche in questo caso si applica un tempo di ritorno statistico del fenomeno).
 
[[File:Tsunami wavefield for the 2004 Sumatra-Andaman earthquake.webm|miniatura|right|verticale=1.2|Animazione che mostra la propagazione delle onde di maremoto generate dal sisma del 2004 nell'Oceano Indiano orientale.]]