Caccia tattici in azione/URSS: differenze tra le versioni
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Lo Yak-1 venne ritirato attorno al '45 dai reparti di prima linea. La famiglia Yakovlev, spesso nota come 'gli Spitfire sovietici', era costutuita da numerose varianti. Ecco quelle dello Yak-1.
Prima venne fuori il prototipo I-26, poi l'UTI-26 che ne era l'addestratore biposto, basato sul terzo e quarto I-26. Vedremo poi che essi non erano solo aerei relegati all'addestramento. L'I-28 era il caccia d'alta quota con l''''M-105PD''', e soprattutto, struttura di fusoliera
Infine, dallo Yak-1 derivò lo Yak-1M che era il prototipo dello Yak-3, caratterizzato da un'ala più piccola e sistemi di raffreddamento per l'ennesima volta revisionati. Solo due vennero prodotti come tali, poi si passerà al modello 3. Gli Yak-7 erano i caccia derivati dalla conversione in monoposto degli Yak-7UTI. Vi furono anche prototipi senza designazioni particolari con i potenti motori VK-106 e 107, lanciarazzi e bombe e tipi alleggeriti per la difesa aerea.
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*Motore: Klimov M-105PF da 1.180 hp, potenza-peso 2,39 kg/hp
*Prestazioni: 592 kmh a 3.800 m, autonomia 700 km, tangenza 10.050 m, salita 15,4 m.sec., a 5.000 m in 6,3 min.
*Armamento: uno ShVAK da 20 mm (140 cp), 1 da 12,7 mm UBS con 125 cp(raffica: 2 kg/s), con proiettili AP e HE.
===Un intermezzo importante: lo Yak-7===
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