Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-11: differenze tra le versioni

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Venne giudicato molto valido per teatri operativi come quello Coreano, ma rispetto a quella guerra volò prima: il 13 maggio del '49, dall'aeroporto di Warton. Quest'aereo era il prototipo A.1 con immatricolazione VN799 ed pilotato dallo Chief Pilot R.P. Beamont. Volò per 27 minuti, i primi di milioni d'altri.
 
Il Canberra nacque come successore del Mosquito, rispondendo alla specifica B.3/45 del Ministry of Supply, e che voleva un bombardiere veloce d'alta quota capace di rimpiazzare il Lincoln anche se concettualmente era per l'appunto simile al Mosquito. Sperimentato all'AeAAE di Boscombe Down e poi al RAE di Farnborough, con i suoi due turbogetti R.R. Avon RA2 si dimostrò più veloce, di maggiore tangenza e (almeno in quota) più agile dei DH. Vampire o dei più grossi Gloster Gladiator. Era in questo non dissimile da quello che già il Mosquito (e in verità, numerosi altri prima ancora) aveva dimostrato: un bombardiere tanto rapido da lasciare dietro i caccia coetanei. A Farnborough venne montato il nuovo autopilota Mk 9 nel 1951, per poi cambiarlo con lo Smith Mk.10. Dal gennaio 1950 il nuovo aereo venne battezzato 'Canberra', ma il prototipo precipitò vicino a Woodbridge, a Sutton Heath, per un guasto ad uno degli ancora difettosi Avon, poi diventati col tempo tra i migliori turbogetti di sempre.
 
Venne ordinata la costruzione in grande serie delle versioni da bombardamento diurno, notturno, ricognizione e addestramento. Stranamente un velivolo tanto efficiente non ebbe una versione da caccia notturna.
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I Valiant non vennero tutti demoliti: il B1 XD818 è a Cosford, dove fa compagnia anche al Vulcan e al Victor. Esso è l'unico Valiant rimasto, ma altre parti sono state conservate di diversi esemplari.
 
Quanto alle perdite operative, i Valiant ebbero quella del primo prototipo WB210 (vicino a Hurn, 12-1-52); del B.1 WP 222 (No.138 Sqn) a Wittening (29-7-55); del B1 WP 202 (Sussex, 11-5-56); del WZ398 (un PRK1, 543 sqn, il 13-9-57); il BK1 KD864 del No.7 Sqn (12-8-60) a Wittening, perduto al decollo per la mancata retrazione del carrello; il B1 WP205 cadde l'11 luglio 1961 (a Boscombe Down, era del reparto sperimentale AAEE); il 3 novembre 1961 cadde il B1 WP205 (543 sqn), prendendo fuoco a sequito di un incidente al decollo; il 14-3-61 fu la volta del B.1 WP200, scassato al decollo; il 6 marzo 1964 il B1 WZ363 (148 Sqn) cadde durante una missione notturna; l'ultimo venne perso il 23 maggio 1964, un B(PR)K.1 (WZ396) del No.543, danneggiato irreparabilmente all'atterraggio a causa di problemi al carrello.
 
===Vulcan<ref>prevalentemente: Sgarlato, N, Aerei Nov 1996 </ref><ref>D'Amadio, Aerei Giu 1993 p.54-57</ref>===