Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Olanda-3: differenze tra le versioni

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===Marines===
Parlando dei Marines veri e propri, loro sono un corpo piccolo ma di lunghe tradizioni, iniziate il 10 dicembre 1665. Presero parte a un gran numero di guerre, come quelle contro gli spagnoli e più di recente, persino alla rivolta dei Boxers nel 1900, in Cina. La loro attuale costituzione vede il GOEM , Groep Operationele Eenheden Marinieres, di 2.500 uomini, suddivisi in 3 battaglioni di fucilieri MARNSBAT e 3 di supporto logistico. Il 1° è stanziato a Doorm, vicino a Rotterdam, ed appartiene alla UK/Netherlands Landing Force, il 2° fa parte invece dell'Allied Command Europe Mobile Force della NATO, spesso utilizzato in missioni ONU, il 3° è nelle Indie olandesi (31ima compagnia, che è stanziata a Curacao, mentre la 32ima è ad Aruba).
 
I battaglioni di sostegno sono il GEVSTBAT di supporto al combattimento, con le due compagnie mortai da 120 mm MRCIE 1 e 2, mentre il plotone contraereo TLPEL ha missili Stinger. Infine vi è un plotone guastatori del Genio, il GNPEL. Dunque si tratta di un'unità di supporto di fuoco, non certo logistica. Oltre a queste 3 compagnie e due plotoni vi sono anche ben 3 unità di forze speciali, di cui una è la Unit Intervention Marines o BBE , una esperta unità antiterrorismo fin dal giugno 1977. La sua occupazione principale tuttavia non è tanto di tipo offensivo, come nell'occasione di cui sopra, in cui liberò un treno sotto sequestro nelle Molucche, ma per la protezione di impianti off-shore.
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Nonostante fosse un'aviazione del tutto marginale, ebbe così una storia di tutto rispetto: ma la sua indipendenza verrà sancita solo nel dopoguerra: nel '47 vi fu la costituzione di uno Stato Maggiore dell'Aeronautica, come primo passo in questo senso.
L'aviazione però continuò a combattere contro gli insorti Indonesiani, che adesso non volevano saperne di ritornare parte della Corona olandese. L'impegno, molto duro, terminò nel dicembre de' 50 con la ritirata olandese. Gli aerei impegnati in quel settore furono soprattutto P-40 e P-51, nonché aerei da carico C-47, il tutto tra l'altro usato per un brillante attacco all'aeroporto indonesiano di Maguwo, vicino a Giakarta, e che venne occupato senza perdite dagli olandesi. L'Operazione KRAI, svolta tra il dicembre 1948 e il gennaio 1949 fu un successo, era volto a conquistare Giakarta e a catturare il governo; ma non bastò, e alla fine gli Olandesi dovettero ritirarsi.
 
Nel '51 già iniziarono ad essere accettate le donne e nel marzo del '53 nacque la Royal Netherlands Air Force (Koninklijke Luchmacht) come arma indipendente. Ebbe uno sviluppo rapido tra Hawker Hunter, F-84 e con il supporto della RAF; il Comando Difesa Aerea (Commando Lucht Verdediging) aveva inizialmente 5 radar ex-britannici, con i caccia Spitfire Mk.IX usati fino al 1954. Presto comparvero i Meteor negli squadroni 322, 323, 324, 326, 327, 328 (fin dal '48, continuando la carriera fino al '57); questi erano gli F Mk.IV, mentre gli Mk.8 arrivarono nel '50 e continuarono ad essere usati fino al '59.
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In effetti, dopo la fine della Guerra fredda, l'apparato olandese, alquanto surdimensionato per le esigenze di una nazione da 30.000 kmq senza più nemici, si cominciò ad eseguire parecchi tagli, inquadrandosi nel Libro bianco della Difesa del 1991, dove si sarebbe curato l'aspetto qualitativo (come se non fosse già abbastanza curato nda) a scapito della quantità. Gli effettivi vennero ridotti a 16.000, ma tutti professionisti, gli F-5 radiati (erano 79 sui 104 originariamente forniti) e addestrare tutti i piloti a volare missioni aria-aria e aria-superficie, del resto era proprio per questo che venne concepito l'F-16. Ma nel 1993 giunsero altri nuovi pesanti tagli, data la fase recessiva dell'economia, nel 1996 finì la leva obbligatoria; e proprio allora, mentre si programmava tra l'altro di ridurre il totale degli F-16 da circa 190 a 136, si cominciò per la prima volta dopo tanti anni, a volare missioni di guerra. A quel punto il personale venne ridotto 'all'osso', con 13.000 effettivi (-34%) e la riduzione dell'intera prima linea a sei squadroni con 108 F-16. Uno di questi reparti sarebbe stato impiegabile come 'proiezione di potenza' (rispiegamenti all'estero), altri due avrebbero mantenuto la qualifica per attacchi nucleari pur essendo anche aerei da intercettazione. I rispiegamenti sono adesso possibili in maniera autonoma, grazie a due KDC-10 Extender; per l'addestramento, però, gli Olandesi si sono affidati ancora di più agli americani negli anni successivi al 1990.
 
Gli Olandesi, dopo la fine della Guerra fredda, volarono le missioni sopra la Yugoslavia fin dal 1993, combatterono nel '95 con la Deliberate Force e poi, sempre basati in Italia (Villafranca, poi Amendola) combatterono nel '99, specie con i ricognitori del 306 sqn. In effetti, gli F-16 attaccarono anche l'aeroporto di Ubdina (nel 1994), postazioni serbe vicino a Srebrenica, dove distrussero un carro armato.