Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Guerre Arabo-israeliane: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Wim bot (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.1)
Corretto: "vicino a"
Riga 9:
La guerra era diventata sempre più difficile da fermare e dopo il 30 novembre specialmente. Nel marzo successivo gli arabi irregolari palestinesi dei Jihad Moqades (combattenti della Guerra Santa) erano stati in grado, entro il 20 marzo, di occupare tutte le vie che conducevano a Gerusalemme, dove c'erano quartieri ebraici ora sotto assedio. Una settimana dopo, finalmente lo Shin Alep entrò in azione, o meglio, per attacco aereo di prima linea. Circa mille combattenti palestinesi avevano bloccato un convoglio israeliano, usando un Tiger Moth e un Auster per colpirli con bombe artigianali. Ovviamente non bastò e solo i britannici salvarono la colonna ebraica dalla distruzione. Il 1 aprile venne lanciata una missione 'strategica' israeliana, con uno dei quattro 'nuovi acquisti' Avro Anson Mk.10, ex britannici. L'attacco è da 'fuori sede', perché parte da Parigi, dall'aeroporto di Toussus le Noble. Si trattava di cercare e colpire una nave trasporto, la LINO, che era carica di armi per i siriani; ma questa aveva fatto un cambiamento di rotta causa avaria e poi uno scalo a Bari, per cui non ricevette mai le due bombe da 200 kg dell'Anson. Se non altro, essa venne internata dalle autorità italiane. Quanto agli Anson, in seguito fecero scalo a Rodi, dove però vennero messi sotto sequestro dai greci. Nonostante tutto, la LINO rappresentava una minaccia secondo l'Haganah, e così degli incursori subacquei l'affondarono in porto, a Bari. Quest'episodio fu uno dei tanti che coinvolsero nel terrorismo israeliano anche l'Italia, che all'epoca aveva una politica piuttosto incerta tra arabi e israeliani.
Era giunto l'aprile del '48, e nella prima decina di giorni gli aerei ebraici appoggiarono un'offensiva contro i palestinesi da parte dell'Haganah. Ma non c'era solo questa, per esempio il movimento di guerriglia-terrorista Irgun Zwai Leumi, il cui leader era Menachem Begin, ebreo polacco ed ex dell'Armata Rossa. Il 9 aprile questi, che pure diverrà presidente israeliano e premio nobel per la pace, condusse una delle più atroci azioni terroristiche, uccidendo 254 palestinesi, tutti civili. Ecco l'inizio del panico e della Nabka, con centinaia di migliaia di profughi che costituiscono un problema a tutt'oggi irrisolto.
Gli arabi vollero comunque azioni di vendetta: il 12 aprile, c'era un convoglio che portava dei malati da una zona all'altra della Gerusalemme ebraica, quando vennero attaccati, con 77 vittime. Lo stesso giorno avvenne la prima perdita dell'aviazione israeliana, un Primus abbattuto da un reparto inglese dopo essere decollato dal Kibbutz di Kfar Etzion (che era vicino a Gerusalemme). Gli Arabi il giorno 13 danno luogo alla prima azione 'anti-aviazione', colpendo l'aeroporto di Lydda, -ora noto come Ben Gurion- e distruggendo un RWD-15, che pure risultava ancora intestato al Palestinian Civil Flying Corps.
Grazie alla migliore organizzazione e gerarchia, l'Haganah riesce a sconfiggere i guerriglieri palestinesi ed entro il 25 aprile la maggior parte di Gerusalemme era sotto il suo controllo. La RAF, il 27 aprile, cerca di fermare dei reparti dellHaganah che erano diretti verso Jaffa per occuparla, usando gli Spitfire per mitragliarli. Non bastò a fermarne l'avanzata, come sappiamo a tutt'oggi.
Come si era detto prima, l'ONU dichiarò che l'indipendenza della Palestina avrebbe avuto luogo dopo la mezzanotte tra il 14 e il 15 maggio. Ma la guerra, in realtà, continua. Entrambe le parti non sono particolarmente ben addestrate ed equipaggiate, spesso hanno armi di fortuna o artigianali, così come i blindati. Non è chiaro nemmeno se gli 800 marocchini stanziati in Libano e la compagnia saudita entrarono in azione durante la guerra. Comunque Israele poteva contare sul Mahal, che è il volontariato internazionale. Tra i volontari c'erano anche Beurling, il grande asso canadese, e Slick Goodblin, un collaudatore americano parimenti noto.
Riga 19:
La REAF e la HHA ne approfittarono per rinforzarsi. Si è parlato del Fury: la REAF ne incamerò uno, che altro non era che il prototipo F.2/43, con il Centaurus XV da 2.400 hp, in missione dimostrativa per cercare acquirenti. Ebbe successo, infatti venne comprato dalla REAF in maniera 'forzosa'. Era un supercaccia per l'epoca, da 732 kmh e 2.400 km di autonomia (con due serbatoi da 200 l l'uno). Poi arrivarono alcuni Baghdad Fury irakeni e solo dopo la guerra altri aerei seguirono, biposto inclusi.
Quanto ai P-51 Mustang israeliani, quattro vennero comprati negli USA, settembre 1948; erano ufficialmente 'smilitarizzati' e anzi, all'epoca erano già noti come F-51D; uno era un F-6D o RF-51D da ricognizione; nel '51 la HHA comprò altri 25 aerei dalla Flygvapnet svedese; il 29 ottobre 1956 erano presenti 29 aerei, apparentemente tutti quelli comprati in precedenza. Sebbene meno agile e meno potentemente armato rispetto allo Spitfire, il Mustang era superiore in velocità massima e autonomia, nonché come capacità di carico, ma il suo pilotaggio piuttosto impegnativo non lo fece mai amare quanto lo Spitfire, almeno alla maggior parte degli utenti non americani.
Nella notte dell'8-9 luglio Israele ruppe la tregua colpendo Lydda e Ramla, all'epoca tenute da forze palestinesi. Già il giorno dopo i Texan siriani fermarono la brigata Carmeli vicino al kibbuzkibbutz di Kishmar, epicentro di successive battaglie. L'11 luglio un aereo sconosciuto colpice di notte Gerusalemme e il 14 per rappresaglia la HHA fa bombardare Il Cairo dai suoi B-17G (tre aerei 'smilitarizzati'), che erano in volo di consegna dalla Cecoslovacchia. Le bombe erano da 227 kg e gli abitanti della capitale egiziana rimasero profondamente colpiti da quest'azione, che causò molti danni.
Nonostante un'altra tregua dichiarata il 19 luglio, i combattimenti continuarono alacremente tanto che il 25 i pochi B-17G colpiscono diverse località egiziane più Amman e Damasco. L'Egitto compra allora quattro Short Stirling cargo trasformandoli in bombardieri, per poi usarli di notte contro Israele, ma senza grandi successi. Quanto ai Lysander egiziani, colpiscono per errore un aeroporto RAF e vengono abbattuti dagli Spitfire; gli altri vengono ritirati da El Arish.
La data del 16 agosto è un'altra che coinvolge l'Italia: le Officine Aeronavali di Venezia vengono colpite da un attentato israeliano, in quanto stavano costruendo sei SM-.95 e due G.212 per l'Egitto. IL 12 settembre tocca all'Aermacchi di Venegono, per via della fornitura di un primo lotto di 24 MC.205V all'Egitto.