ColoriAmo/Pigmenti vegetali: differenze tra le versioni
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Il mondo dei fiori ci ricorda che devono esistere sostanze diverse nei loro petali e nelle loro foglie capaci di dar loro la colorazione caratteristica. Queste sostanze sono dette pigmenti. I [[w: Pigmento|pigmenti]] nei vegetali si trovano a livello cellulare, o all'interno dei [[w: Vacuolo|vacuoli]] o all'interno dei [[w: plastidi|plastidi.]]
[[File:Struttura della cellula vegetale.svg|centro|miniatura|502x502px|Cellula vegetale]]
== I pigmenti nel vacuolo ==
I vacuoli sono cisterne all'interno della [[w: cellula vegetale|cellula vegetale]], delimitati da una membrana semipermeabile, formata da [[w: Fosfolipide|fosfolipidi]] e proteine. All'interno dei vacuoli troviamo un succo piuttosto acido formato da sostanze diverse sciolte in acqua. Le sostanze disciolte sono diversissime e dipendono dalla funzione della cellula e dal gruppo a cui appartiene ogni pianta. Nei vacuoli troviamo sostanze come gli [[w: antociani|antociani]], responsabili del colore rosso e azzurro-blu dei [[w: Petalo|petali]] di molti [[w: Fiore|fiori]] e delle [[w: Foglia|foglie]] di molte piante. Tra
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File:P1050649 - Genziana.jpg|Genziane
File:'Dactylorhiza maculata.JPG|Orchidea
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Dalla presenza degli antociani nei vacuoli dipende anche il colore delle foglie di alcune piante, come ad esempio i faggi rossi e gli aceri giapponesi.
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File:Bosco di faggio (Monte Roberto).jpg|Faggi rossi
File:Liquidambar styraciflua BotGardBln1105LeavesFallC.JPG|Acero giapponese
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Anche in alcuni ortaggi ritroviamo gli antociani, tanto concentrati da mascherare il verde della [[w: Clorofillina|clorofilla]], come per esempio nel cavolo cappuccio e di vari tipi di insalata.
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File:Brassica oleracea var capitata Rubyball.jpg|Cavolo cappuccio
File:RadicchioNL.jpg|Radicchio
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== I pigmenti nei plastidi ==
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[[File:Plastids types it.svg|centro|miniatura|Sviluppo dei plastidi da proplastidi]]
Nelle foglie e nei fusti di giovani piante private della [[w: luce|luce]], i [[w: proplastidi|proplastidi]] non riescono a sintetizzare clorofilla e quindi la fotosintesi non può avvenire. Ciò blocca lo sviluppo dei plastidi che si trasformano in [[w: Ezioplasto|ezioplasti]], incapaci di produrre clorofilla. In queste condizioni i [[w: Tessuto vegetale|tessuti]] vegetali restano chiari e non verdi, come per esempio nei finocchi e nei porri.
[[File:Finocchio 2.jpg|centro|miniatura|Finocchi]]
=== I cloroplasti ===
I cloroplasti sono gli [[w: Organulo|organelli]] in cui avviene la fotosintesi clorofilliana nelle cellule di colore verde delle foglie, dei fusticini e dei [[w: Germoglio|germogli]].
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File:201710 chloroplast.svg|Sezione di cloroplasto
File:Elodea-ciclose.gif|Orientamento dei cloroplasti in funzione della esposizione alla luce
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La fotosintesi clorofilliana consiste nella trasformazione di [[w: anidride carbonica|anidride carbonica]] e acqua in glucosio e [[w: Ossigeno|ossigeno,]] grazie all'[[w: energia|energia]] ricavata dalla luce solare. Oltre alla clorofilla, nei cloroplasti possiamo trovare anche altri pigmenti: i carotenoidi gialli ([[w: xantofille|xantofille]]), rosso-arancio ([[w: carotene|carotene]]) e rossi ([[w: licopene|licopene]]). I carotenoidi assorbono e trasferiscono energia luminosa alla clorofilla e la proteggono dalla fotodistruzione.
Ci possiamo accorgere della presenza dei carotenoidi nelle foglie, quando in autunno la clorofilla viene demolita e rimangono solo i carotenoidi che colorano le foglie di varie tonalità, dal giallo pallido al rosso cupo.
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=== I cromoplasti ===
I cromoplasti sono plastidi privi di clorofilla ma
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File:Carot.jpg|Carote
File:Papavero 10.jpg|Papavero
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== Ora prova tu ==
E se volessimo provare ad estrarre e studiare le caratteristiche di qualche
Ecco alcuni semplici esperimenti.
=== Estrazione dei pigmenti delle foglie ===
Vogliamo estrarre i pigmenti contenuti in alcune foglie di verdura a foglia. In particolare: spinaci (con foglie verdi) e cavolo rosso (
=== Materiali ===
* spinaci in foglia, anche surgelati
* cavolo rosso (alcune foglie)
* barattoli di vetro con coperchio o ricopribili con fogli di carta alluminio
* bicchieri di plastica
* forbici
* mortaio e pestello, o in alternativa un cucchiaio robusto e un contenitore resistente
* alcol etilico
=== Procedimento ===
Si sminuzzano le foglie di spinaci e cavolo, aiutandosi con le forbici, e si inseriscono in contenitori robusti (meglio se di vetro) separati.
[[File:Foglie di cavolo rosso e spinacio.jpg|430x430px|senza_cornice|centro]]
Aiutandosi con un coltello si pestano forte le foglie nel contenitore di vetro.
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Si dividono le foglie di spinacio e di cavolo così trattate in due metà ciascuno. Ogni piccola parte ottenuta si inserisce in quattro bicchieri di plastica: due con spinaci e due con cavolo rosso.
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File:Spinaci in alcol e acqua.jpg|
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In un bicchiere con spinaci e in uno con cavolo si aggiunge alcol, negli altri due bicchieri rimasti si aggiunge acqua fino a coprire completamente tutto il contenuto di ciascun bicchiere. Si chiudono i bicchieri con la carta alluminio (per evitare la facile ossidazione dei pigmenti fogliari, sensibili alla luce) e si lasciano riposare tutta una notte.
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File:Spinaci congelati 2.jpg|Spinaci surgelati
File:Triturare cavolo rosso.jpg|Cavolo rosso
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=== Osservazione ===
Il giorno seguente si riaprono i bicchieri e si osserva il loro contenuto: nei bicchieri con spinaci ci sono importanti differenze. La clorofilla appare estratta solo nel bicchiere con alcol. Gli antociani delle foglie di cavolo appaiono ben estratti anche solo in acqua.
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File:Spinaci e alcol.jpg|Spinaci e alcol
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=== Conclusioni ===
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== Viraggio dei pigmenti ==
=== Materiali
[[File:Antociani da cavolo rosso.jpg|Antociani da cavolo rosso|thumb|right|250x250px|Antociani da cavolo rosso]]
* campioni dell'esperimento precedente contenenti antociani in acqua estratti da cavolo rosso
* contagocce o pipetta
* succo di limone o aceto
* bicarbonato di sodio
* cucchiaino
* contenitori in vetro
=== Procedimento
Aiutandosi con una pipetta si preleva un po' di soluzione acquosa contenente antociani, di un colore viola scuro intenso. Versiamo il liquido prelevato in due contenitori diversi: in uno aggiungiamo con un cucchiaino un po' di bicarbonato di sodio e nell'altro qualche goccia di limone.
=== Osservazioni
Il colore del liquido iniziale cambia: il bicarbonato fa cambiare il viola in blu brillante; il limone trasforma il colore in un rosso vivo.
[[File:Viraggio degli antociani.jpg|centro|miniatura|Viraggio degli antociani]]
=== Conclusioni
Gli antociani, solubili in acqua, cambiano colore a seconda che si mettano in contatto con sostanze acide (succo di limone) o basiche (bicarbonato di sodio) e possono ottenere tante sfumature diverse.
== La clorofilla estratta dalle foglie di spinacio contiene un solo pigmento? ==
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=== La capillarità ===
La
[[File:Capillarity-small.svg|centro|miniatura|Capillarità]]
=== Materiali ===
* campione di soluzione clorofilla e
* foglio di carta da filtro o una striscia ritagliata da un foglio di "acchiappacolore" per lavatrice
* bicchiere
* alcol
* contagocce o pipetta
=== '''Procedimento''' ===
Copro con pochissimo alcol il fondo di un bicchiere.
[[File:Bicchiere e alcol.jpg|210x210px|
Prelevo con un contagocce un po' di clorofilla e, alla distanza di circa un centimetro dal margine inferiore della striscia di carta da filtro, lascio cadere una o due gocce di clorofilla e lascio asciugare per qualche secondo all'aria.
[[File:Clorofilla.jpg|centro|senza_cornice|210x210px]]
Inserisco in verticale la mia striscia di carta da filtro nel bicchiere, con la macchia di clorofilla verso il basso; attendo qualche minuto ed estraggo la mia striscia di carta dal bicchiere.
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File:Separazione pigmenti.jpg|
File:Clorofilla su carta da filtro.jpg|
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=== Osservazioni ===
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=== Conclusioni ===
La clorofilla degli spinaci non è composta da un unico pigmento ma da ben tre diversi. Partendo dal basso della striscia di carta da filtro posso individuare per colore diverso: clorofilla alfa
[[Categoria:ColoriAmo|Pigmenti vegetali]]
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