Scienze della Terra per le superiori/Terremoti: differenze tra le versioni

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** ''Collasso di cavità''. Questi fenomeni interessano soprattutto aree carsiche (come visto nel capitolo dedicato). Vi può essere anche collasso di cavità di origine antropica (gallerie, antichi ambienti sotterranei o miniere).
 
Un caso di studio molto conosciuto e studiato che riguarda la risposta sismica locale è stato il '''Terremoto del Messico''' del '''19 settembre 1985'''. L'epicentro del sisma fu nell'Oceano Pacifico, presso la costa messicana (stato di Michoacàn), e raggiunse magnitudo (M<sub>W</sub>) 8.1 (IX MM di intensità massima), causando gravi danni nell'area epicentrale. Tuttavia in realtà i danni e le perdite maggiori si ebbero a Città del Messico, sull'altopiano centrale messicano, a circa 350 Km dall'epicentro. La città è infatti costruita in gran parte sui sedimenti argilloso-siltosi del Lago Texcoco, ora prosciugato (sul quale era edificata l'antica capitale azteca Tenochtitlàn). La presenza di questi sedimenti non consolidati ebbe come conseguenza una notevole amplificazione delle onde sismiche di superficie, che causò il crollo di molti edifici in diversi quartieri della città. Crollarono più di 400 edifici tra cui alberghi e un ospedale: i più colpiti furono gli edifici elevati (maggiori di 5 piani) per un fenomeno di risonanza tra le oscillazioni degli edifici stessi e quelle del suolo, le cui ampiezze si sommarono con conseguenze drammatiche. Le perdite totali (a seconda delle stime, non univoche) vanno dalle 10000 alle 30000 unità. Il bilancio di vittime e danni fu aggravato dalla mancanza di coordinazione nei soccorsi e di un sistema efficiente di allarme sismico e di coordinazione nei soccorsi.<br>
Negli anni successivi questo gap fu colmato mediante lamediantela messa in opera un sistema di monitoraggio a protezione di Città del Messico. Poiché l’area sismogenetica più pericolosa è quella sulla costa del pacifico ad oltre 300 km di distanza, sono state posizionate diverse stazioni sismografiche per monitorare gli eventi sismici, disposte su un allineamento di trecento km a 25 km di distanza l’uno dall’altro. Poiché le velocità sismiche dei terreni presenti lungo il tragitto delle onde sismiche verso Città del Messico non sono molto elevate, con questo apparato è possibile dare un preavviso stimabile in un intervallo tra 58 e 74 secondi circa (molto rilevante in caso di terremoto). Inoltre un sistema di allarme radiofonico consente di raggiungere alcuni milioni di persone impiegando una fitta rete di comunicazione. In questo modo è stato possibile avvertire con un certo anticipo oltre 4 milioni di persone prima che il terremoto del 14 settembre 1995 (M<sub>W</sub> = 7.3) colpisse la città. In tal modo fu possibile a molti mettersi in salvo, e prendere misure che evitassero lo sviluppo di incendi.
 
== La previsione dei terremoti ==