Organizzare un matrimonio: differenze tra le versioni
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#Ridurre il numero di invitati all'indispensabile. È bene che gli sposi concordino assieme, fin da subito, il numero preciso di invitati, rimanendo fermi come una roccia nella loro decisione, sapendo già di dover subire sgradevoli pressioni familiari. Invitare solo persone a cui si è effettivamente legati: ricevere un invito ad un matrimonio di persone che non si conosce bene è imbarazzante, anche se poi magari si va lo stesso (malvolentieri) in nome degli "obblighi sociali". Per ottimizzare il numero degli ospiti va considerato che c'è regolarmente una percentuale di rinunce del 15% per cause varie (altri impegni, malattia, distanza ecc.), per cui è possibile rimpiazzare i posti vacanti con altri invitati prendendoli da una "lista di riserva", a patto di avere l'accortezza di spedire per tempo gli inviti e di richiedendo conferma a breve (è opportuno ottenere una conferma telefonica). Se invece gli sposi non vogliono rinunciare ad avere molti invitati, possono optare in alternativa per un più economico buffet al posto di un pranzo servito al tavolo. Un buffet di buona qualità è in genere gradito dagli invitati, che così possono muoversi più liberamente, scegliendo solo ciò che desiderano effettivamente mangiare.
# Spesso è meglio individuare per il ricevimento un ristorante "non specializzato" in banchetti di nozze e cerimonie. Se si riesce a contenere il numero di invitati entro, indicativamente, 50-70 persone, si possono infatti aprire le porte di locali altrimenti non fruibili, che spesso cucinano meglio e costano meno (piccoli locali, trattorie tipiche, agriturismi ecc.).
# Il menù. Evitare le consuete
# I vini: uno dei più tipici tranelli dei ristoratori per ingrossare il conto ai novelli sposi consiste nel preventivare per il pranzo una vasta selezione di vini in bottiglia. Purtroppo molti dei vini serviti in bottiglia serviti ai matrimoni, oltre ad essere costosi,
Come per il resto del menu, esigere sempre di provare i vini almeno una settimana prima della cerimonia, così pure il dolce.
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