Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-3: differenze tra le versioni

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L'US Army non perse davvero tempo ad interessarsi di missili e bombe guidate, e senza nemmeno aspettare l'esempio tedesco diede origine alla serie GB, costituita da bombe plananti (glide bombs). Anzitutto iniziò con il GB-1 dell'Aeronca, il GB-2 della Bellanca, e il Timm GB-3, con la gestazione partita dal marzo 1941, quando si può dire che quasi nemmeno esisteva la forza di bombardieri, con una bomba da 900 kg, girostabilizzatori per l'azimouth.
 
Così, quando ancora nemmeno si chiamava USAAF, ma USAAC, l'aviazione ebbe questi tre progetti interessanti, di cui il primo era relativo ad un aliante radiocomandato con la bomba M34 da 907 kg, da 3,66 m di apertura alare e doppia coda. Raggiungeva i 370 kmh, ma non aveva un sistema di guida: semplicemente planava da una quota e un'altezza prefissate e scendeva planando verso il bersaglio. Può sembrare poco, ma il raggio utile, da 4570 m, era di 32 km. Questo significava una capacità di colpire al di fuori dell'aereaarea più difesa, e può sembrare strano che non si sia dato seguito a tale tecnologia, tutto sommato semplice (i tedeschi facevano qualcosa di simile con alianti per siluri), ma forse si voleva qualcosa di meglio. Naturalmente, la traiettoria quasi piatta degli alianti era ideale per colpire un edificio di una certa altezza sui lati, aumentando la probabilità d'impatto. Il GB-2 e il GB-3 usavano anch'essi la bomba da 2.000 libbre, forse la più potente dell'arsenale americano. Il GB-2 poteva arrivare a 497 kmh, ma era più difficile da portare e il suo sistema di controllo da installare.
 
Poi c'era il GB-3 da 4,3 m, con la solita doppia coda ma le ali erano disposte dietro la bomba anziché sopra, e la capacità di planare a 270 kmh, ma con simili problemi d'installazione a bordo degli aerei. Per questo venne cancellata, come del resto l'altra. La GB-1 invece venne accettata per la produzione e diverse migliaia vennero prodotte dal maggio 1943. C'era il tempo di usarle in maniera massiccia, ma di fatto c'erano due problemi che lo impedivano. Uno era che solo due armi potevano essere installate, e sotto le ali, di un B-17, limitandone le prestazioni, e l'altro era che la precisione era molto inferiore: a che pro addestrare i puntatori e dare loro il sofisticatissimo sistema Norden, apparato segretissimo dei bombardieri americani, se poi si faceva tirare a casaccio la bomba verso un bersaglio, senza nemmeno puntarlo con accuratezza? Così si aspettò il maggio 1944 (dopo 8 mesi dall'arrivo in Gran Bretagna) per vederle in azione. I risultati non furono particolarmente soddisfacenti, anche contro grossi bersagli, ma anche così non si può dire che l'impiego no fu importante, con oltre 1.000 armi che vennero tirate; stranamente, con tutte le informazioni che si hanno sui reparti da bombardamento americani dell'USAAF, questa cosa è rimasta pressoché sconosciuta all'opinione pubblica, forse perché persa nel clamore delle incursioni da migliaia di bombardieri alla settimana, se non al giorno, di quell'ultimo anno di guerra. Finita la produzione nel gennaio 1945, sparirono ben presto dall'inventario USAAF del dopoguerra. MA diverse altre bombe vennero realizzate basandosi su questo primo progetto, progressivamente di maggiore sofisticazione.