Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Unione sovietica-Missili 2: differenze tra le versioni

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I missili del tipo 9M79 hanno un aspetto caratteristico, molto tozzo con alette di stabilizzazione nella parte centro.-inferiore e di controllo all'estremità, accanto al motore a razzo. Le dimensioni sono di 6,4 x 0,65 m, peso di circa 2.000 kg. Il motore è monostadio e vi è una piattaforma inerziale del tipo 'strap-down', con deviatori del getto del razzo e grate di controllo, caratteristiche dei missili tattici e aria-aria (AA-12) sovietici di ultima generazione, inclusi gli RDS-10 Pioneer, ovvero gli SS-20, nonché i successivi SS-23. Quest'arma è più grande e pesante dei missili Lance e del loro successore ATACMS (MGM-140) il che è dovuto probabilmente ad una minore evoluzione della microelettronica e sottosistemi vari destinati ai missili russi, ma ha anche consentito poi di aumentare le prestazioni senza problemi di volume. La gittata dell'SS-21 è valutata inizialmente in 70 km, ma con una testata da 484 kg HE. Il Lance arrivava a 121 km ma con la carica nucleare da 212 kg. La testata da 454 kg invece era trasportabile solo a 70 km, quindi vi sarebbe un'equivalenza reale tra i due tipi di missile. Gli ultimi SS-21 invece hanno la testata da circa 500 kg portabile fino a 120-150 km, nel tipo 9M79-1 Tochka-U del 1993. In realtà questo missile era stato sviluppato in fretta nel 1984-88 e messo in produzione già nel 1989.
 
In ogni caso sarebbe davvero strano che gli SS-21 avessero avuto una gittata paragonabile a quella del lanciarazzi 'Smerch' allora in sviluppo, per cui almeno con la testata nucleare dovrebbe essere stata maggiore. Quanto alle testate, ce n'é una da 10-100 kT e CEP di 150 m, la 9M79B con carica AA-60, ma esiste anche una testata HE chiamata 9M123F, sempre da 482 kg di cui 120 di esplosivo, che se adottante un sistema di guida terminale radar ridurrebbe il CEP a circa 30 m(non vi sono però prove che tale sistema di guida finale sia stato adottato); vi è poi la 9M123K che porta un grappolo di 50 submunizioni controcarro o un maggior numero di bomblets a frammentazione. Sono testate attivate a distanza utile da terra con un telemetro laser di bordo e si diffondono in un'aereaarea di 3,5-7 ettari a seconda della quota. Non esistono, a quanto è stato dichiarato, testate chimiche, mentre negli anni '80 venne iniziato piuttosto il programma per una testata EMP per danneggiare i radar NATO, specie di sistemi come i Patriot. Non si capisce poi se si tratta della 9N123R, oppure di un altro tipo ancora. La sua funzionalità sarebbe, secondo alcune informazioni, di tipo antiradar con guida sul bersaglio. Quanto ai tipi chimici, si sa che ufficialmente non ve ne sono, ma in precedenza Frog e Scud erano prodotti per il 4% con carica nucleare. In ogni caso il sistema di guida è come detto, un INS, più precisamente sviluppato dalla TsNIIAG, a suo tempo nota come TsNII-173, ovvero l'Istituto di Ricerca Centrale sull'Automazione e l'Idraulica, centro di primaria importanza per le ricerche sovietiche del settore; esso è simile a quelli usati dai vari missili SS-13, 23, 25. Gli SS-23 hanno in comune con gli SS-21 anche le testate nucleari. I controlli, basati sia sulle alette a griglia (soprattutto per la gittata) e sui deflettori del getto, per la direzione, sono efficaci essenzialmente nella parte iniziale e finale della traiettoria. Come per l'ATACMS, si ipotizzano anche traiettorie di tipo semi-balistico, che darebbero senso alla dotazione di tali superfici di controllo in due serie più i deflettori.
 
Il sistema di lancio 9P219 ha chassis 6x6 derivato dal BAZ 5921 della Zavod, parente del BAZ 5937 o 9A33 per il lancio del sistema SAM 9K33 Romb (l'SA-8). Questo mezzo è lungo 9,485 m, largo 2,782, alto 2,373, ha 4 persone nella cabina anteriore protetta da un sistema NBC FVU-100N e il missile è portato dentro il mezzo, protetto da due portelloni blindati e climatizzato entro certi limiti. In acqua e a terra viaggia a 8 e 60 km/h tramite due idrogetti posteriori e le sei ruote motrici, 15 su terreno vario, grazie ad un motore da 300 hp diesel.Autonomia 650 km su strada. Esiste una turbina a gas per mantenere il generatore da 50 kW senza usare il motore principale. Per il lancio il missile è elevato a circa 80° e vi sono sistemi computerizzati per il calcolo della posizione e un sistema di isolamento termico che protegge la testata prima del lancio stesso. Peso totale 18,145 t, il mezzo può funzionare anche con soli 3 uomini e il missile viene lanciato in 16 minuti dall'arresto della marcia, e se necessario un altro viene caricato in 30-40.