Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna: differenze tra le versioni

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Corretto: "l'area"
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Mancava qualcosa? certamente la compagnia controcarri, perché nell'ET mancava sorprendentemente un sistema missilistico a lungo raggio come l'HOT e il TOW (il primo era disponibile per alcuni elicotteri) e formare una cp con i missili MILAN da 2 km di raggio scarsi non era il massimo. Un progetto interessante era quello di un cacciacarri chiamato 'Matador' con torretta lanciamissili basata sullo scafo del carro leggero M41, ma venne annullato.
 
In tutto vi erano 3.000 soldati per la BRIAC XII, addestrati -come tutte le unità maggiori dell' ET- direttamente in reparto con un corso base di 2 mesi e mezzo e uno specialistico di 3-4 mesi. I piloti dei carri erano mandati alla scuola Logistica per 5 settimane. I capicarro erano tutti professionisti, in genere sergenti, mentre il reclutamento era basato su criteri territoriali su regioni e province, tanto non v'era problema a dovere raggruppare tutti i reparti in un fronte tipo il Nord-Est in Italia. In addestramento si sparavano 12-15 colpi reali per i carri armati, con un piccolo poligono per la brigata, ma ogni cp carri aveva 4 simulatori Simfire per addestrarsi in bianco, come anche per i missili MILAN v'erano sistemi avanzati. Vi era un campo di addestramento di 5x2 km, a 12 km vi era il poligono di San Pedro che permetteva il tiro con i proiettili dei carri, mentre infine l'area addestrativa di San Gregorio, a sud di Saragoza era raggiungibile via treno ma ne valeva la pena, visto che era l'aereaarea di addestramento più grande d'Europa (in Spagna non v'erano problemi di spazio, con una densità di circa 100 abitanti per kmq).
 
Quanto ai mezzi v'erano i carri AMX-30, come si sa si trattava dei rivali dei Leopard 1 tedeschi, ma onestamente questi veicoli bassi e poco protetti erano piuttosto deludenti. Il problema era la meccanica poco affidabile, non poco per un carro pensato per realizzare un'alta mobilità. Questo era tanto vero che i carristi spagnoli avevano maggiormente in favore i vecchi M48. In tutto vi erano quasi 1000 carri di cui 120 M41, 375 M47 (di cui alcuni diesel, altri diesel e con cannone da 105 mm; non male per questi mezzi che erano in alcuni casi addirittura ex-italiani), 184 M48 e 299 AMX-30. Ovviamente i carri M41 e 47 erano oramai vecchi (tra l'altro l'M41 e l'M47 sono progettualmente parenti stretti), e il miglior carri armato era l'M48A5E1, dotato di telemetro laser e visore notturno, integrati nel sistema di tiro Hughes Mk VII, mentre il motore era il diesel AVDS-1790-2A da 790 hp, praticamente lo stesso dell'M60 ma con un peso minore e quindi maggiore mobilità, grazie anche alla trasmissione automatica Allison CD-850-6A. L'aggiornamento dei carri M48 aveva avuto successo, ed erano gli unici carri spagnoli con tale sistema di tiro computerizzato. Ma anche gli AMX-30 potevano valere un aggiornamento tecnico, dopotutto erano successivi di circa 10 anni. E allora, l'Empresa Nacional Santa Barbara, che li costruì su licenza fino al 1981 in 280 esemplari, avrebbe preso in carico questo nuovo programma per dare ai carri di questo tipo un'operatività elevata, che era altrimenti inferiore a quella dei vecchi Patton. Il primo AMX-30 uscì dalla fabbrica e venne consegnato nel 1989. Ma com'era questo aggiornamento?