Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Vietnam-3: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia |
Corretto: "comando" |
||
Riga 94:
C'era ancora in corso la campagna 'Rolling Thunder', che avrebbe costato all'USAF quasi 1.000 aerei per risultati pressoché trascurabili. L'F-111, figlio della richiesta TF-X di circa 7 anni prima, 10 dall'inizio dello sviluppo, era già pronto all'attacco. Ci si aspettava davvero molto da quest'aereo, nonostante i limiti manifestati rispetto ai propositi iniziali: aveva i primi turbofan con postbruciatore -TF-30 da 8,4 t/spinta-, un'autonomia di trasferimento di 6.743 km, un raggio d'azione effettivo di circa 2.000 km, sistema di navigazione e attacco Litton LND-21/A, capacità di carico bellico massima di ben 14.424 kg (esattamente due volte un Phantom) per un peso di 41 t al decollo come massimo, ECM interne ALQ-94, sistema d'allarme radar ALR-22, persino un apparato di allarme ottico antimissili AAR-34 in coda, lanciatori di chaff ALE-288, radar d'attacco APQ-113, sistema avionico integrato Mk.1; TFR APQ-110, calcolatore AJQ-20A, un vano interno per ospitare due bombe H o un cannone Vulcan con oltre 2.000 colpi. Quest'aereo era un vero 'lupo solitario', non aveva bisogno di caccia di scorta, aerei ECM, e persino con un pesante carico di bombe e senza serbatoi esterni poteva volare a bassa quota tra Tahkli e Hanoi senza nemmeno necessitare delle aerocisterne. Per quanto potessero sembrare possenti gli F-105 e i Phantom, l'F-111 era un qualcosa di ancora superiore.
Così, 8 giorni dopo l'arrivo in Thailandia, il primo aereo andò in missione al
[[File:F-111As Combat Lancer 1968.jpg|330px|right|thumb|]]
|