Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-3: differenze tra le versioni

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Corretto: "aereo"
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Un ordigno che poteva essere meno effimero fu il McDonnell LBD/KSD/KUD/RTV-N-2 '''Gargoyle''', una risposta americana ai missili Hs 293 tedeschi. L'USN ne chiese lo sviluppo nell'ottobre del '43, che doveva essere abbastanza piccola per trasportarla da un aeroaereo basato su portaerei, e nondimeno armata con una testata semiperforante da 454 kg. Il disegno venne finalizzato nel giugno del '44 e la Mc Donnell vinse il contratto per le LBD-1, bombe plananti guidate. Aveva un aspetto tozzo e coda a farfalla, con un motore a propellente solido dell'Aerojet per aumentare la velocità durante la picchiata. Per il resto era un'arma guidata con tracciatore ottico in coda, per cui poteva essere considerata simile all'Hs-293 o alla Fritz-X. I test iniziarono nel marzo del '45, anche se il motore non venne provato fino al luglio di quell'anno. Nell'ottobre l'arma venne ridesignata come missile antinave KSD-1, e poi all'inizio del '46 come KUD-1, perché nel frattempo divenne solo un programma di ricerca. In effetti il missile-bomba volante Gargoyle non offriva più del Bat, anzi il rateo di successi era insoddisfacente e il primo lancio con successo non avvenne prima del luglio del '46, a guerra finita. Eppure, ben 200 missili vennero completati entro la metà del '47. Dopo varie ridenominazioni, comuni a tutti i programmi missilistici dell'epoca, gli ultimi vennero demoliti nel dicembre del 1950. Era un missile lungo 3,08 m, apertura alare 2,59 m, peso 680 kg, velocità 965 kmh e raggio di 8 km quando lanciato in quota, dato che il motore a razzo Aerojet 8AS1000 sviluppava sì 454 kg di spinta, ma solo per 8 secondi. La testata semiperforante era forse la cosa più valida dell'intero missile, come anche il costo limitato.
 
L'esercito invece iniziò la sua esperienza con i missili con il JPL '''RTV-G-1/RV-A-1 WAC Corporal''', nato nel '44 dalla volontà dell'Army Ordnance Department e dal California Institute of Technology (CIT), iniziando con il sistema sperimentale ORDCIT, ovvero Ordnance CIT. Il primo risultato pratico fu il 'Private A', un piccolo razzo a propellente solido per scopi sperimentali. Già nel dicembre 1944 ne vennero tirati 24. Ma era solo l'inizio del vero obiettivo, il missile a propellente liquido SSM-A-17/MGM-5 Corporal, a cui si arrivò con un sistema ulteriore, il razzo per test atmosferici WAC Corporal, sistema sperimentale che conteneva 11,3 kg di attrezzature. Questi razzi atmosferici sono davvero ordigni dalle prestazioni impressionanti, persino in questa primissima fase. La quota raggiungibile era oltre 30 km, paragonabile diciamo alla tangenza di un SA-10. Non c'è da stupirsi che a suo tempo si pensò, come prima cosa, di usare i razzi come ordigni per impiego contraerei, anzi ci si può stupire di come essi non siano stati impiegati in maniera consistente contro le formazioni aeree: con una testata HE settata per esplodere alla quota giusta, sarebbero stati una minaccia non indifferente per le compatte formazioni di bombardieri B-17. WAC potrebbe essere, ma non ci sono conferme sufficienti, per Without Attitude Control, infatti non c'era nemmeno un sistema di stabilizzazione eccetto le alette. La propulsione era data da due grossi motori a razzo dei Tiny Tim, da 290 mm, più un sistema a propellente liquido, tirato da una torre di lancio apposita e stabilizzato poi dalle tre alette, con il muso che si separava alla fine della parabola, rilasciando poi la strumentazione con un apposito paracadute. Prima vi furono dei prototipi in scala, poi si passò ai WAC Corporal dall'ottobre 1945, arrivando in realtà a ben 70 km di quota. Seguirono altri test, con i WAC B migliorati (8 lanci nel dicembre 1946-47), poi si evolsero nell'RTV-N-8 Aerobee e altri tipi. Le dimensioni erano nel caso del tipo RTV-G-1, di 4,93 m di lunghezza più 2,41 di booster, diametro di 30,5 cm, peso 310+345 kg, motore da 680 kgs per 47 secondi di funzionamento. Questo dava un totale di circa 32 tonnellate. Posto che il peso medio era di forse circa 200 kg, si può capire come, nonostante l'attrito dell'aria, si raggiungessero 900 m.sec, e una quota di 80 km. I propulsori Tiny Tim erano da ben 222 kN per appena 0,6 sec.