Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/USA-3: differenze tra le versioni

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La serie di bombe VB venne introdotta nella nomenclature nel '43, si trattava in tutti i casi di bombe guidate, ma né motorizzate e né plananti. Giusto capaci di cadere con precisione sul bersaglio, che non era propriamente un fatto secondario per il progresso della tecnica bellica.
 
La prima fu la '''VB-1''' e '''VB-2 Azon''', sviluppata entro il 1943. La VB-1 era per bombe M44 e poi AN-M65 da 454 kg, con una coda modificata che aveva un giroscopio e un bengala di tracciamento ottico, più ovviamente il radiocomando di ricezione, per ricevere gli ordini impartiti dall'aeroaereo madre con un apposito joy-stick. Ma l'Azon poteva eseguire solo correzioni laterali, da qui il nome che vuol dire Azimouth Only. Nondimeno venne ordinata in produzione, ma ben presto giunse la VB-2 da 900 kg, per aumentare la capacità distruttiva e valorizzare il concetto di guida, valido anche per bombe più grosse rispetto a quelle originarie. Non ne verranno prodotte che poche unità, ma è incredibile constatare che l'originale VB-1 sia stata prodotta invece in massa. Dal febbraio 1944 giunsero in Europa, non è chiaro quante ne vennero impiegate, ma con tutto il parlare delle bombe JDAM e Paveway farà certo effetto sapere che ben 15.000 Azon sono state prodotte entro il novembre del '44, una cifra enorme che nondimeno non ha avuto particolare eco. Forse non ne vennero impiegate molte o non ebbero molto successo data la loro rudimentalità. Erano buone per colpire bersagli 'lunghi' come i ponti, ma inferiori rispetto alle bombe normali contro bersagli normali, inoltre l'aereo non poteva eseguire manovre di disimpegno. Era possibile teoricamente anche un gruppo di bombe guidate da un singolo bombardiere, era possibile guidarne fino a 5 in simultanea con altrettanti canali radio, ma di fatto era già difficile colpire qualcosa guidando un ordigno alla volta, sperando poi che non ci fossero interferenze. L'unico teatro operativo in cui venne usata con un buon successo fu nella zona di Burma, dove riuscì a distruggere importanti ponti nelle linee giapponesi. In tutto vennero colpiti 27 ponti con un numero di bombe che attualmente sembra troppo elevato, ma all'epoca era certo una rivoluzione: solo meno di 500. Del resto le bombe erano avvantaggiate dal colpire ponti prevalentemente in legno e quindi vulnerabili anche ad ordigni non molto potenti. Nel dopoguerra l'USAAF radiò senza troppi rimpianti l'Azon, ma continuò con la VB-3 e VB-4 Razon. In ogni caso, l'esperienza era stata importante sia storicamente che tecnicamente. Ancora nel 1991 c'era chi contestava la precisione reale delle bombe 'intelligenti' americane usate nella guerra del Golfo (ma la politica è un piano diverso rispetto alla tecnologia), ma già negli anni '40, con elettronica di generazioni anteriori, era possibile colpire con ragionevole precisione bersagli singoli. Purtroppo la cosa si è persa nel fragore delle migliaia di tonnellate di ordigni usati per spianare intere città e i loro abitanti, scelta decisamente brutale per colpire 'anche' obiettivi militari.
 
La Razon era stata sviluppata dalla ATSC, come l'Azon, con un doppio sistema di comando per raggio e azimouth. Al solito c'erano le due versioni da 450 e 900 kg, sempre ottenibili tramite kit di modifica delle bombe normali. Il sistema di mira venne realizzato appositamente per ottenere la corretta valutazione dei parametri di volo della bomba per inviare sia i segnali di elevazione che di azimouth, i primi dipendenti dai secondi. Il telecomando era da ben 47 canali, il che rendeva possibile usarla anche con formazioni di bombardieri attaccanti in simultanea (mentre prima c'era il problema di non tirare con più di uno-due aerei per volta, dato che c'erano solo 5 canali). Tuttavia la Razon era pronta solo per l'estate del '45, troppo tardi per influenzare l'esito della guerra. Anche così ne vennero rapidamente prodotte ben 3.000 esemplari, quantità tutt'altro che irrilevante. Venne usate durante la guerra di Corea da parte dei B-29, che potevano portare addirittura 8 bombe l'uno. L'affidabilità di questi sistemi elettronici di prima generazione era bassa, ma centinaia di ordigni vennero lanciati e diversi bersagli distrutti. Come si vede, l'idea di bombardieri strategici con armi guidate è decisamente antecedente alla nostra era GPS e laser. Ma le bombe non erano molto grosse per colpire ponti e altri obiettivi, così si pensò presto alla VB-13 o ASM-A-1 Tarzon. Di questa parliamo tra poco, ma prima bisogna continuare a parlare della genia di bombe guidate americane. Perché, come per le Hs-293 tedesche, il sistema di radiocomando era solo il primo della serie, che si è sviluppata presto con tecnologie capaci di anticipare di decenni le soluzioni adottate in missili operativi.