Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Grecia-1: differenze tra le versioni

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Attualmente la Polemiki Aeroporia ha dimensioni importanti. Si tratta di 33.000 effettivi (1.100 donne) e 558 velivoli. La sua storia parte da lontano, tanto che l'aviazione nacque sia per la Marina che per l'Esercito prima della I GM. Nel 1911 nasceva il servizio aereo dell'Esercito e l'anno dopo venne coinvolto nelle Guerre Balcaniche. La Marina si dotò di un'altra forza aerea, che il 24 gennaio 1913 si segnalò per un bombardamento alla flotta turca dei Dardanelli. A ben due guerre dei Balcani e quella greco-turca del 1911-12 seguirono la I GM e poi la guerra con i Turchi del 1919-23, sempre per disputarsi l'Asia minore, e che, differentemente dalla guerra del 1911-12, ha comportato per i Greci una netta sconfitta. Nel 1930 venne costituito il Ministero dell'aria e l'anno dopo l'Aviazione vera e propria con la Marina e l'Esercito che rinunciavano alle loro limitate risorse. Nonostante l'efficienza maggiore di un'arma aerea unificata, e l'acquisto di vari aerei relativamente moderni, come i Fairey Battle e gli MB-151, c'erano circa 160 aerei disponibili nel 1940 e l'Italia fascista sovrastava nettamente tali limitati armamenti. La RAF diede man forte e la situazione fu ben lungi dall'essere unidirezionale, ma per aiutare la Regia Aeronautica irruppero i Tedeschi e allora le cose cambiarono nettamente. Tuttavia, l'intervento nei Balcani, per quanto rapido, dilazionò di circa un mese l'attacco all'URSS, con il risultato di perdere un tempo preziosissimo per raggiungere poi Mosca prima dell'Inverno. Così anche la resistenza dei Greci fu foriera di un risultato storico ben diverso per l'Asse, non piegando l'URSS. Nel frattempo la Grecia continuava la resistenza con le squadriglie inquadrate dalla RAF. Queste divennero poi le basi per la nuova aviazione greca del secondo dopoguerra, subito usata nella guerra civile contro i comunisti dell'ELAS. Alla data del 1950 l'Aviazione era nota come Elliniki Vasiliki Aeroporia, ovvero Reale Aviazione greca, nominata così fino al 1973. Nel frattempo operò anche nella guerra di Corea, sia pure con i soli trasporti. Nel '52 la Grecia entrò nella NATO e così venne potenziata, pur restando uno Stato paria rispetto ai protagonisti europei. Dal 1951 erano già in servizio i primi jet T-33, poi fu la volta degli F-84 e 86. Negli anni '60 fu la volta dei primi aerei supersonici, 51 F-104G, in servizio già dal '64 (un anno dopo che in Italia), e altri 95 seguirono negli anni successivi, arrivando persino ad essere consegnate nel 1993. Un secondo aereo supersonico fu l'F-102, comprato in 24 esemplari nel 1969-75 per un unico squadrone da caccia. Più importanti, anche se semplici, erano gli F-5 di prima generazione, di cui ne vennero comprati un totale di almeno 114, forse addirittura fino a 168 esemplari. Dal '75 arrivarono 40 Mirage F.1 e presto anche un lotto di F-4E e A-7H. La seconda linea, meno armata e moderna, ebbe C-47, T-37, T-2, Noratlas e UH-16.
 
Attualmente la PA ha una prima linea di soli 4 tipi di macchine. Appena pochi anni fa erano 7. Ora la modernizzazione e l'obsolescenza degli aerei hanno sfoltito le file. Nel 1999 la Grecia e la Turchia sono state devastate da due terremoti: come sempre il destino ha riservato ad entrambe una comune ripartizione. L'emergenza di questi eventi, e la distensione su Cipro hanno aiutato a una certa normalizzazione dei rapporti tra i due Stati. Questi hanno a che vedere, da sempre, con il possesso delle tante isole del Mediterraneo Orientale, che da ponte tra le due penisole, sono diventate piuttosto un motivo di perenne contrasto. Cipro divenne indipendente nel 1960, con un governo filo-greco. La guerra divenne una concreta minaccia nel 1964, con un'azione di bombardamento turca contro le truppe greche che erano presenti a dar man forte a Nicosia. 10 anni dopo i Turchi invasero una parte dell'isola, in una guerra che certo rimase circoscritta, ma che davvero non ci voleva per la NATO, i suoi due membri più orientali e a contatto con il Patto di Varsavia che si facevano la guerra. Negli anni successivi, altre crisi politiche vennero originate dalle dispute per le 'isolette', nel '76, 1987, 1996. I confronti aerei sono stati frequenti e pericolosi, già nel '74, durante la crisi di Cipro, sia i Turchi (con gli F-5) che i Greci (con gli F-102) si attribuirono qualche vittoria. Nel 1985 pare che venne abbattuto un F-104G (o S?) turco, i confronti quotidiani tra il 1992 e il 2005 sono stati un continuo spettacolo sui cieli dell'Egeo; anche se in genere non sono stati lanciati missili, i Turchi avrebbero perso 3 aerei e i Greci 5 per errori di manovra; il 4 settembre 1993 un Mirage F.1 greco venne perso, pare abbattuto (inizialmente si parlava di errore di manovra) mentre tentava di mettersi in coda ad un F-16 (l'aeroaereo greco era del 342imo sqn), e ancora più interessante, la vendetta (non pubblicizzata) di un altro Mirage (2000) che ha ottenuto l'abbattimento di un F-16, il primo (forse) perso in un duello aria-aria, e danni per un AB-212 greco, forse mitragliato da un altro F-16, il tutto durane la crisi di Imia, del 1997. Il 12 ottobre di quell'anno due formazioni di F-16, ma di diversa nazionalità, furono ad un passo dal caos (si immagini cosa significa combattere con missili AAM tra caccia di analogo modello) di un confronto armato. Dopo che il 12 aprile 2005 venne finalmente risolta la questione degli scontri con una 'Linea Rossa' tra le due aviazioni. Questo non ha impedito un ultimo grave incidente con la morte di un pilota di F-16 greco nell'intercettazione di un RF-4. Vi è anche stata un'esercitazione, l'anno scorso (maggio 2008) in cui le Maia sono riuscite a cooperare tra di loro. Insomma, mentre il resto della NATO è praticamente in mode 'disarmo' e 'antiterrorismo', Grecia e Turchia sono coinvolte in un mondo tutto loro di tensioni spesso politiche e psicologiche. La Grecia è anche stata coinvolta in varie operazioni militari all'estero, dalla Bosnia all'Afghanistan, al Libano e all'Indonesia. Ma la piccola nazione mediterranea utilizza soprattutto la sua potente aviazione per il controllo dello spazio aereo, e pertanto cerca di utilizzare le sue risorse per il controllo dello spazio aereo e il combattimento. Altri compiti sono quelli della protezione civile e del soccorso in mare, oltre alla protezione di eventi particolari, come le Olimpiadi. Le missioni antincendio sono un'altra priorità, specie se si considera l'orrenda annata del 2008, quando il Peloponneso è andato praticamente a fuoco. Nel 2006 Canadair, PZL M-18 e Grumman G.164 (sia della PA che di agenzie civili) hanno eseguito 2278 missioni, mentre i C-27J e A.109 ne hanno fatte altre 990 per azioni MEDEVAC (1.223 persone) pere 2.327 ore, e infine vari aerei hanno fornito 293 missioni SAR sia in mare che in montagna.
 
Nell'insieme la PA è impegnata notevolmente in numerose missioni di pace e di guerra. La sua struttura è ripartita in 4 comandi generali. Tutto il personale, tra cui oltre 11 mila ufficiali, è professionista. Il comandante è il gen Ioannis Giagkos (dal 2007).