Fisica classica/Secondo principio della termodinamica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
 
Riga 29:
 
{{quote|Se l'enunciato di Clausius fosse falso significherebbe che é possibile
trasportare calore <math>|Q_x|\ </math> da una sorgente più fredda <math>T_1\ </math> ad una più calda <math>T_2\ </math>, senza fornire lavoro al sistema complessivo.]]}}
 
Possiamo quindi aggiungere al sistema una macchina ciclica, non necessariamente reversibile, che assorba calore <math>Q_A\ </math> dalla sorgente a temperatura <math>T_2\ </math> e ceda alla sorgente a temperatura <math>T_1\ </math> esattamente <math>|Q_x|\ </math>. Il periodo del ciclo si fa coincidere con il tempo in cui viene trasportato il calore <math>|Q_x|\ </math> dalla sorgente <math>T_1\ </math> a quella <math>T_2\ </math>. In maniera che il lavoro prodotto in un ciclo sia: <math>W=Q_A-|Q_x|\ </math>. Ma nel complesso la sorgente a temperatura <math>T_1\ </math> è come se non esistesse in quanto gli viene ceduta e data la stessa quantità di calore in un ciclo. Quindi nel
Riga 39:
[[Image:Falso_Kelvin.png|thumb|250px|right|Se fosse falso l'enunciato di Kelvin-Planck sarebbe possibile costruire la macchina termica mostrata]]
 
{{quote|Se invece fosse falso l'enunciato di Kelvin-Planck.]]}}
Cioè se fosse possibile realizzare una macchina che come unico risultato assorba del calore <math>Q\ </math> da una sorgente ad una temperatura <math>T_1\ </math> e produca lavoro <math>W=Q\ </math>. Niente mi vieterebbe di utilizzare tale lavoro dissipandolo in una sorgente a temperatura superiore <math>T_2\ </math>, ad esempio per attrito. Ma l'insieme dei due processi corrisponde ad avere spostato del calore dalla sorgente a temperatura inferiore ad una a temperatura superiore contraddicendo l'enunciato di Clausius.
Ancora una volta dal ragionamento per assurdo su uno degli enunciati sono arrivato a contraddire l'altro enunciato.