Storia e applicazioni della chimica/Tubo di Crookes: differenze tra le versioni

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Tra il 1860 e il 1888 Crookes scoprì l’[[w:Elettrone|elettrone]], in seguito a esperimenti sugli effetti delle scariche elettriche prodotte da un generatore di corrente continua sui gas rarefatti, ovvero gas a pressione molto bassa, contenuti in particolari tubi di vetro.<ref>https://www.impariamoinsieme.com/la-scoperta-di-crookes-dellelettrone/#:~:text=L'elettrone%20fu%20scoperto%20da,due%20placche%20metalliche%20%2C%20chiamate%20elettrodi</ref>
 
In seguito J. J. Thomson<ref>https://itwww.wikipediatreccani.orgit/enciclopedia/wikisir-joseph-john-thomson/Joseph_John_Thomson</ref> proseguendo gli esperimenti sugli elettroni, osservò che i raggi catodici erano sensibili ai campi elettrici e magnetici e che si comportavano come particelle cariche negativamente. Thomson progettò un esperimento per determinare le caratteristiche di queste particelle.
 
== ''Tubo di Crookes'' ==
[[File:Crookes tube two views.jpg|miniatura|186x186px|Tubo di Crookes]]
Il [[w:Tubo_di_Crookes#:~:text=Il%20tubo%20di%20Crookes%20%C3%A8,il%20precursore%20del%20tubo%20catodico.|tubo di Crookes]], uno sviluppo dal precedente tubo Geissler, è stato utilizzato da Crookes e altri chimici e fisici per scoprire le proprietà dei raggi catodici: J.J. Thomson<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_John_Thomson</ref> si servì di questo esperimento per riuscire a determinare il rapporto carica/massa dei raggi catodici;<ref>http://www.openfisica.com/fisica_ipertesto/openfisica4/elettrone.php#:~:text=La%20data%20di%20nascita%20dell,comportavano%20come%20particelle%20cariche%20negativamente.</ref>e si ipotizzò l’esistenza di quelli che poi saranno definiti da G.J.Stoney <ref>https://www.treccani.it/enciclopedia/george-johnstone-stoney/</ref> elettroni.<ref>[https://www.infoplease.com/encyclopedia/science/physics/concepts/crookes-tube The Columbia Electronic Encyclopedia, 6th ed. Copyright © 2012, Columbia University Press. All rights reserved] </ref>
Il [[w:Tubo_di_Crookes#:~:text=Il%20tubo%20di%20Crookes%20%C3%A8,il%20precursore%20del%20tubo%20catodico.|tubo di Crookes]] consiste in un tubo di vetro, alle cui estremità sono attaccate placche metalliche ([[w:Elettrodo|elettrodi]]): una placca era collegata al polo negativo del generatore elettronico, da cui venivano emesse particelle materiali ([[w:Raggio_catodico#:~:text=I%20raggi%20catodici%20sono%20fasci,negativo%2C%20solitamente%20per%20effetto%20termoionico.|raggi catodici]]) in grado di muovere oggetti interposti tra di loro; l’altra al polo positivo: la prima fu chiamata [[w:Catodo|catodo]], l’altra [[w:Anodo|anodo]].
 
Questo strumento consiste in un bulbo di vetro, alle cui estremità sono attaccate placche metalliche ([[w:Elettrodo|elettrodi]]), una placca viene collegata al polo negativo del generatore elettronico, da cui venivano emesse particelle materiali ([[w:Raggio_catodico#:~:text=I%20raggi%20catodici%20sono%20fasci,negativo%2C%20solitamente%20per%20effetto%20termoionico.|raggi catodici]]) in grado di muovere oggetti interposti tra di loro; l’altra viene collegata al polo positivo: la prima fu chiamata [[w:Catodo|catodo]], l’altra [[w:Anodo|anodo]]. L’esperimento consisteva nel rimuovere l’aria all’interno del tubo, per mezzo di una pompa, ridusseriducendo la pressione e notò che sulla parete di vetro dell’anodo compariva una fluorescenza di colore verde. Pensò quindi che questo fosse dovuto dall’incontro dei raggi catodici con l’anodo. Da questo esperimento ipotizzò l’esistenza di quelli che poi saranno definiti da G.J.Stoney <ref>https://it.wikipedia.org/wiki/George_Johnstone_Stoney</ref> elettroni.<ref>[https://www.infoplease.com/encyclopedia/science/physics/concepts/crookes-tube The Columbia Electronic Encyclopedia, 6th ed. Copyright © 2012, Columbia University Press. All rights reserved] </ref>
 
Nel tubo, i raggi catodici vengono emessi dal catodo e poi vengono sparate a velocità molto elevata nel vuoto attraverso una zona dove ragiscono i campi elettrici e magnetico incrociati. Dopo questo tratto il fascio attraversa una zona di deriva più lunga della precedente, fino a colpire lo spazio dello schermo fluorescente che, nel punto colpito, si illumina. Inoltre grazie Thomson<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_John_Thomson</ref> si riuscì a determinare il rapporto carica/massa dei raggi catodici emessi.<ref>http://www.openfisica.com/fisica_ipertesto/openfisica4/elettrone.php#:~:text=La%20data%20di%20nascita%20dell,comportavano%20come%20particelle%20cariche%20negativamente.</ref>[[File:Crookes tube diagram.svg|miniatura|179x179px]]
I raggi catodici emessi dal catodo e vengono poi sparati a velocità molto elevata nel vuoto, attraverso una zona dove reagiscono i campi elettrici e magnetico incrociati. Dopo questo tratto, il fascio attraversa una zona più lunga della precedente, fino a colpire l'area dello schermo fluorescente che si illumina nel punto colpito.
 
[[File:Crookes tube diagram.svg|miniatura|179x179px]]