Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Danimarca: differenze tra le versioni

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Le fregate 'Niel Juel' erano ancora navi importanti con ben 1.300 t e un ricco armamento, e di recente erano state ammodernate con il sistema Link 11 per l'operatività in ambito NATO. I Danesi hanno avuto parecchie esperienze internazionali con la loro pur piccola marina da guerra, come le missioni Sharp Guard nell'Adriatico e varie nel Golfo. Il sistema C3I ha dvuto essere aggiornato, e di recente era stato introdotto il CCIS, dal 1986, un sistema modulare ma come tale, da aggiornare data l'evoluzione dell'informatica; si supponeva che entro il 2000 l'aggiornamento l'avrebbe di fatto rinnovato. La Marina danese era molto impegnata anche nel settore civile, con oltre 50.000 navi all'anno che attraversavano gli stretti. La professionalità era pure importante, dato che il 90% era costituito da professionisti. Le navi da sostituire secondo la programmazione erano tra l'altro le 10 'Willemoes', navi d'attacco ben armate, ma da radiare nel 2005-10; 3 corvette 'Niels Juel' da radiare nel 2008-10, e i 4 grandi dragamine-posamine 'Falster' nel 2003-7, il tutto con appena 6 navi di tipo Standardizzato, che sarebbero state una specie di ingrandimento delle SF 300 di cui abbiamo già parlato, e che erano entrate in servizio dal 1994, con una costruzione nel 1989-96; simili erano anche le fregate 'Thetis' del 1991-92. La differenza è soprattutto nelle postazioni per accogliere i container per le armi e attrezzature; le SF 300 ne hanno 4, le Thetis 3, ma le grandi unità standard ben 7, con tutti i sistemi relativi come i databus. Delle grandi navi, comunque convertibili, si volevano 4 navi in configurazione da pattugliamento e 2 da supporto; la velocità era di 24-26 nodi, lo scafo simile a quello delle 'Thetis' ma con dimensioni aumentate da 112 a 125 m grazie ad una sezione aggiuntiva, mentre la larghezza passa da 14,4 a 15 m, il tutto con una riduzione del pescaggio per via del minor livello di crescita del dislocamento rispetto al volume dello scafo complessivo. Vi sarebbe stato un hangar per un elicottero da 10-12 t al massimo oppure due da 5, e un ponte a poppa estrensibile per i veicoli che accedessero sotto coperta, nell'apposito ponte-garage. Il dislocamento previsto per queste originali navi multicompito sarebbe stato di circa 4.600 t. Quanto alle ammiraglie 'Niels Juel', sebbene prodotte un po' troppo piccole (il che ha comportato soprattutto una ridotta autonomia), sono nondimeno state usate con successo anche in missioni lontane, come in Adriatico. Tra le altre priorità, le Unità Standardizzate 'Piccole', di cui un prototipo in FRP da 24 m e 7 di larghezza venne consegnato nel 1996, dislocante 100 t; 4 drone MCM basati su questa nave sono stati ordinati nel 1996, ma una versione allungata con spazio per due container e non uno, è stata già prevista per sostituire i 9 pattugliatori 'Barso' e varie navi minori.
 
Quanto alla piccola forsaforza subacquea, i 5 sottomarini erano da ritirarsi entro il periodo 2001-2006, ma da sostituire, secondo la Commissione appositamente formatasi per trattare l'aggiornamento della Marina, con 4 costose navi con sistema AIP e capaci di operare anche in condizioni di acque più calde di quelle dei mari settentrionali. Per sostituire la nave protezione pesca da 2.000 t BESKYTTEREN del '76 e le tre pattugliatrici da 330 t 'Agdlek' del 1974-79, si pensava a 3 pattugliatori leggermente più grandi di questi ultimi.
 
===Esercito e Guardia Nazionale===
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Quanto all'evoluzione recente e ai programmi futuri, la KDF ha chiuso nel 2003 l'importante base di Vaerlose, ha comprato i CL-604, di cui un'altra coppia sostituirà l'ultimo Gulfstream, e 3 +1 opzionale C-130J che rimpiazzeranno i vecchi C-130H. Ma soprattutto, nel 1998 venne stanziato un primo contributo di 10 milioni di dollari per il JSF, con il che la Danimarca arrivò al non molto prestigioso livello di 'cliente informato'. Poi venne eslezionato il JSF come rimpiazzo per gli F-16 nel ottobre 2001 e il 28 maggio 2002 la Danimarca ha aderito al terzo livello del programma SDD per la dimostrazione operativa delle capacità del nuovo aereo, con cui ha speso 125 milioni di dollari. Se tutto andrà bene, 48 F-35 sostituiranno gli F-16 dal 2015. È possibile anche un secondo contratto per un caccia come l'EF-2000.
 
Inoltre, dal 2003 tutti gli elicotteri sono passati sotto il controllo centralizzato del TACDEN che controlla così tutti gli 8 elicotteri Lynx Mk 80A e 90A della Marina, trasferiti da Vaerlose a Karup e inquadrati nella 728 Eskadrille. In ogni caso possono operare dalle 3 corvette N.Juel e 4 Thetis. Sono state aggiornate con un contratto di 32 milioni di dollari allo standard Super Lynx, a parte i motori: la trasformazione iniziò nel 1999 e arrivò a compimento attorno al 2005. Le 25 macchine dell'Esercito sono 13 Hughes 500M, superstiti di 16 comprati in tutto durante gli anni '70, poi nel 1990-92 sono arrivati anche 12 Fennec AS.550C2 che sono armabili con missili TOW, 4 a testa, e sono basati a Vandel, su due squadroni: quello chiamato Panservaerns-Helicopter con i Fennec e Hughes, e l'Observations-Helikopter Kompagni con gli Hughes. Da trasferire a Karup e formare la 724 Eskadrille. Nel 2001 è stato firmato un contratto di 340 milioni di dollari per 14 EH-101 che sostituiscono i Sea King della 722 Esk, ma anche per supportare la brigata SHIRBRIG, che è la brigata d'intervento rapido nata da un accordo del '96 tra Danimarca, Austria, Canada, Olanda, Polonia, Norvegia e Svezia. Dopo il 2010 potrebbero essere necessari anche elicotteri medi NH-90. In seguito saranno forse realizzati anche programmi per rimpiazzare l'HAWK e i T-17.
 
In tutto vi sono le seguenti unità: