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== Maria Antonietta Santoro ==
 
A Castelmezzano, nel cuore delle Dolomiti lucane nasce Maria Antonietta Santoro che per compiere gli studi universitari si trasferisce temporaneamente in Puglia, ma l’amore per la sua terra trasforma il neo avvocato in una chef provetta, che si dedica con un amore viscerale alla cucina.
Un grande chef la sceglie per trasferirle tutti i suoi segreti, così a Maria Antonietta dopo tanti sacrifici non resta che aprire il suo ristorante. Maria Antonietta inizia a muovere i primi passi nel mondo della ristorazione nei primissimi anni ’90 aprendo una birreria a Castelmezzano (PZ) divenuta oggi un ristorante pluripremiato. Dopo trent’anni di sacrifici e successi, la chef di Castelmezzano, che intanto ha aperto anche un’osteria con una splendida vista sui Sassi di Matera, ha fatto tesoro di tutte le esperienze professionali maturate nel corso degli anni arrivando a celebrare le sue creazioni culinarie come veri trofei partoriti da Madre Natura. Ambasciatrice della cucina lucana partecipa a numerose trasmissioni televisive ed eventi. Nel 2002 alcune Università europee hanno concentrato la loro attenzione proprio sulle erbe officinali delle Dolomiti Lucane e uno dei responsabili del progetto, Andrea Pieroni, si è avvalso della collaborazione di Maria Antonietta Santoro che lavora presso l’Università di Londra e l’Università Gusto, una passione e un sapere ereditati dal nonno grande esperto di erbe. Maria Antonietta Santoro ha sposato, sia nel lavoro che nella vita, la cultura green, è un’alleata degli agricoltori locali e della sostenibilità, combatte la lotta agli sprechi e porta le piante in tavola. Partendo da questo problema globale, Maria Antonietta Santoro ha rispolverato gli antichi rimedi naturali rivisitandoli in chiave moderna ed abbinandoli non solo ai piatti del benessere ma anche a rimedi per piccoli malanni. Uno dei due aspetti più avvincenti della cucina di Maria Antonietta Santoro è dato dai piatti della memoria da lei realizzati per celebrare le persone che non ci sono più, mentre il secondo è dato dal fatto che la sua brigata, nei suoi ristoranti, è composta interamente da chef donne così da “abbattere” i pregiudizi nei confronti delle chef donne: un gesto che se interpretato nel modo giusto fa capire che non esistono solo chef maschi e che nel mondo del lavoro bisognerebbe accostare un po' di più anche le donne.
Maria Antonietta Santoro è una chef per la quale il sapere, prima ancora del sapore, rappresenta una delle armi più importanti del suo lavoro ed è per questo che non smette mai di studiare. Dalla sua cucina nel cuore delle Dolomiti Lucane, la chef continua a ideare piatti succulenti che profumano di storia, piatti quasi capaci di “parlare” e a cui anche i palati più sopraffini non riuscirebbero a resistere. [[Utente:Rocco Vito Loguercio|Rocco Vito Loguercio]] ([[Discussioni utente:Rocco Vito Loguercio|disc.]]) 21:12, 11 mag 2021 (CEST)
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