Il buddhismo cinese/Le scuole: differenze tra le versioni

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=== La scuola Chán (禪宗, ''Chán zōng'') ===
Secondo alcune agiografie fu fondata nel V secolo dal leggendario monaco indiano Bodhidharma. Abbiamo, tuttavia, contezza di questa scuola solo a partire dal VII secolo quando alcuni monaci di probabile origine Tiāntái si avviaro alla sola pratica dello ''zuòchán'' (坐禪, meditazione seduta, pratica di origine Tiāntái) secondo il metodo del ''bìguān'' (壁觀 guardando il muro<ref>Vi sono molte interpretazioni su questa tecnica. La più diffusa, popolarmente, ritiene che sia una indicazione fisica nel senso di porsi di fronte ad un muro. In realtà secondo numerosi studiosi tale interpretazione è in realtà piuttosto tarda e richiamerebbe il ''miànbì'' (面壁) piuttosto che il ''bìguān'' (壁觀) dove 壁 (''bì'') antrebbeandrebbe inteso come avverbio, ovvero guardare sé stessi come se si fosse un muro.(Cfr. ad es. Heinrich Domoulin ''Early Chinese Zen Reexamined A Supplement to Zen Buddhism: A History'' Japanese Journal of Religious Studies 1993 20/ 1 pag.33).</ref>) insegnato dal loro leggendario fondatore. Pare prediliggesse il solo studio del ''Laṅkâvatārasūtra'' (Il Sutra della discesa a Lanka, 楞伽經 pinyin ''Lèngqiéjīng'', giapp. ''Ryōgakyō'', conservato nel ''Jīngjíbù''), sutra di origine cittamātra. Dopo la morte del quinto patriarca Hóngrěn (弘忍, 601 - 674), secondo la tradizione più diffusa si suddivise in due rami: quello settentrionale, fondato da Shénxiù (神秀, 606-706), e quello meridionale, fondato da Huìnéng (慧能, 638-713). Di questi due rami scolastici, solo il secondo è giunto a noi. Dottrine e lignaggi della scuola Chán furono trasferiti in Giappone dai monaci tendai Eisai (1141-1215) e Dōgen (1200-1253) che fondarono rispettivamente le scuole Zen Rinzai e Zen Sōtō.
 
=== La scuola Shèlùn (攝論宗, ''Shèlùn zōng'') ===