Scienze della Terra per le superiori/Il modellamento fluviale: differenze tra le versioni
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Le forme di deposito fluviale più tipiche sono i '''conoidi di deiezione''' e le '''pianure alluvionali'''.
[[File:Alluvial fan scheme.PNG
===Conoidi di deiezione===
Sono depositi a forma semiconica o a ventaglio, con apice rivolto a monte e con profilo trasversale convesso. Questi depositi sono generalmente formati da '''corsi d'acqua a regime torrentizio''' allo sbocco di una valle montana in una pianura o in una valle più grande, e sono prodotti dalla sedimentazione del materiale in carico al corso d'acqua quando la corrente fluviale rallenta e si espande improvvisamente per una brusca diminuzione della pendenza topografica e per il venir meno del confinamento laterale. Una conoide alluvionale isolata assume in pianta una configurazione semicircolare determinata dall'espansione libera dei detriti che la compongono a partire da un singolo punto di entrata della corrente, con il vertice (''apice'') all'uscita della valle. Una conoide parzialmente confinata dalla valle che la origina avrà un aspetto più triangolare. È però più frequente che le conoidi si uniscano e si giustappongano lateralmente (conoidi ''coalescenti''), a formare una fascia più o meno continua di detrito in cui sono riconoscibili talora solamente gli apici superiori (triangolari) dei singoli corpi. Il raggio delle conoidi è molto variabile: da qualche centinaio di metri a diverse decine di chilometri, in funzione principalmente della portata del corso d'acqua che origina la conoide, della superficie del ''bacino idrografico'' alle sue spalle, delle pendenze topografiche in gioco e delle caratteristiche climatiche (aride o umide) del territorio.
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