Chimica per il liceo/L'acqua: differenze tra le versioni

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=== Soluzioni acquose acide e basiche ===
La parola '''acido''' deriva dal latino ''acidus ''traducibile in '''aspro''' mentre '''base''' deriva dall'arabo ''al-qali'' riferito alle ceneri di certe piante dalle quali si potevano estrarre '''sostanza alcaline''', '''basiche''' per l'appunto.
Il concetto acido-base rappresenta uno dei temi più dibattuti nella storia della chimica. Questo a testimonianza dell'importanza e della quotidianità con cui da sempre ci imbattiamo in questo tipo di soluzioni.
Se all'improvviso qualcuno ci chiedesse di nominare un acido probabilmente risponderemo dicendo '''acido cloridrico''' o '''acido solforico''', se ci chiedessevenisse chiesto invece di nominare una base di solito i primi composti che vengono in mente sono il '''bicarbonato di sodio''' oppure la soda caustica ovvero '''l'idrossido di sodio''', utilizzato industrialmente per la produzione di '''ipoclorito di sodio,''' che non è altro che la '''candeggina''' comunemente usata per disinfettare sanitari e pavimenti.
 
Se ci chiedessero invece in che cosa consiste la differenza che cosa risponderemo?
E se ci venisse chiesto qual è la differenza tra un acido e una base?
Cominciamo con il chiarire di che cosa stiamo parlando. Prendiamo ad esempio l'acido cloridrico (o più propriamente cloruro di idrogeno secondo la nomenclatura IUPAC). A temperatura e pressione ambiente esso è un composto allo stato gassoso, incolore e dall'odore pungente. Tossico se respirato in grande concentrazione.
 
Cominciamo con il chiarire di che cosa stiamo parlando. Prendiamo ad esempio '''l'acido cloridrico''' (o più propriamente '''cloruro di idrogeno''' secondo la nomenclatura IUPAC). A temperatura e pressione ambiente esso è un composto allo stato gassoso, incolore e dall'odore pungente. Tossico se respirato in grande concentrazione.
In acqua invece libera tutto il suo potere corrosivo, perché?
 
Consideriamo la reazione di dissociazione.
 
HCl<sub>(g)</sub>→ H<sup>+</sup><sub>(aq)</sub>+ Cl<sup>-</sup><sub>(aq)</sub>
 
Come visto nel paragrafo precedente vengono liberati in soluzione gli ioni H<sup>+</sup> e Cl<sup>-</sup>. Gli ioni H<sup>+</sup> hanno una grande mobilità e tendono a combinarsi con le molecole d'acqua per formare lo ione ossonio idrato o idronio: H<sup>+</sup> + H<sub>2</sub>O→ H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>
Questo catione esercita la sua elettronegatività attirando elettroni: 2H<sub>3</sub>O<sup>+</sup> + 2e <sup>-</sup>→H<sub>2</sub> + 2H<sub>2</sub>O
 
H<sup>+</sup> + H<sub>2</sub>O→ H<sub>3</sub>O<sup>+</sup>
Questo catione esercita la sua elettronegatività attirando elettroni: 2H<sub>3</sub>O<sup>+</sup> + 2e <sup>-</sup>→H<sub>2</sub> + 2H<sub>2</sub>O
 
2H<sub>3</sub>O<sup>+</sup> + 2e <sup>-</sup>→H<sub>2</sub> + 2H<sub>2</sub>O Ma chi può fornirli gli elettroni?
 
Quelli elementi che possono cederli ovvero i metalli. Gli acidi quindi sequestrando elettroni distruggono i reticoli cristallini dei metalli provocando quella che a livello macroscopico è chiamata '''corrosione.'''
 
Naturalmente gli acidi intaccano non solo i solidi inorganici ma, con analogo meccanismo, anche i composti biologici.