Rivelazione e Cabala/Moses Cordovero: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
layout+testo
(Nessuna differenza)

Versione delle 22:59, 11 apr 2021

Indice del libro
Ingrandisci
Ritratto di ebreo sefardita di Isidor Kaufmann (c.1900)

Uno Zohar per la Shekhinah secondo Moses Cordovero

Una delle figure più importanti dell'intera storia della Cabala fu Rabbi Moses ben Jacob Cordovero (1522-1570), un cabalista di origini spagnole attivo a Safed a metà del XVI secolo. Profondamente erudito sull'intera gamma dei primi libri cabalistici, Cordovero ci offre una sintesi della lunga serie di argomenti che si trovano nella letteratura cabalistica, un approccio relativamente coerente che è pieno di teorie originali che furono seminali per lo sviluppo della Cabala stessa. Un'analisi della suo vasto lascito letterario dimostra il fascino che aveva per le immagini erotiche e il ruolo speciale che la Shekhinah giocava nel suo pensiero. Sebbene sia un commentatore del libro dello Zohar, si preoccupa meno della rivelazione dei segreti da parte della bella fanciulla di cui sopra, e più del cabalista che aiuta la fanciulla nella sua situazione di esilio. In larga misura, la Cabala si trasforma in un progetto per assistere la presenza femminile di Dio.[1]


Note

  Per approfondire, vedi Serie misticismo ebraico e Serie maimonidea.
  1. Sulla Shekhinah negli scritti di Cordovero si veda anche Sack, Be-Sha’arei ha-Kabbalah shel Rabbi Moshe Cordovero, passim; Mopsik, Les grands textes, 404 e Wolfson, "Gender and Heresy", 249–251.