Scienze della Terra per le superiori/Il modellamento glaciale: differenze tra le versioni

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[[File:Arranque glaciar-en.svg|thumb|left|verticale=1|<small>schema che illustra la formazione delle ''rocce montonate'': il flusso glaciale esercita abrasione sulla parte a monte, levigandola e striandola, mentre sulla parte a valle opera soprattutto asportazione di materiale.</small>]]
Le <strong>rocce montonate</strong> sono dossi rocciosi arrotondati e allungati nella direzione di scorrimento del ghiaccio, costituiti da affioramenti di rocce più difficilmente erodibili e modellate dall'esarazione. L'abrasione vi scava solchi paralleli, le ''striature glaciali'': dalla loro direzione è possibile risalire alla direzione e talora al verso in cui è avvenuto il movimento locale del ghiacciaio. Nella parte più a valle delle rocce montonate, dove la pressione tangenziale della massa glaciale è minore, abbiamo soprattutto disgregazione della roccia per opera dell'acqua di fusione e dei fenomeni di gelo e disgelo, con asportazione dei frammenti.
[[File:Fjord genesis.png|thumb|right|verticale=1.52|Schema che illustra la genesi di un ''fiordo''.]]
I <strong>Fiordi</strong> sono forme d'erosione vallive comuni nelle aree costiere alle alte latitudini (ad esempio Norvegia e Islanda dove il termine è stato coniato storicamente, ma anche in Scozia, Groenlandia, Labrador, e a sud in Nuova Zelanda e Patagonia). Il termine deriva dal norvegese fjord, islandese fjörður, che vuol dire "approdo" (la radice indo-europea è la stessa di "porto"). Si tratta di antiche valli glaciali a "U", formatesi nell'ultima era glaciale, e invase dal mare. Durante la fase di avanzamento il ghiacciaio "sovraescava" per esarazione e asportazione di materiale una valle a "U", il cui fondo è spesso al di sotto del livello del mare, ed è delimitata all'imbocco da una soglia rilevata. Questo avviene perché il ghiacciaio risulta assottigliato presso la fronte verso mare e il tasso di erosione della roccia è minore, e per la presenza sovente di depositi terminali (''morene'') che proteggono la roccia in posto dagli elementi. Questa soglia nei fiordi attuali, invasi dal mare, è sede di correnti pericolose, soprattutto ai cambi di marea, e talvolta di vere e proprie rapide marine con la marea calante. Alla fine dell'ultima fase glaciale, la fusione dei grandi ghiacciai continentali e polari determinò una ''trasgressione marina'' su vaste aree costiere prima asciutte, inondando quindi queste valli costiere.
[[File:Mountain Peaks, Thurston Island, Antarctica (15572629748).jpg|thumb|right|verticale=0.7|Nunatak in Antartide occidentale (Isola di Thurston).]]