Scienze della Terra per le superiori/Il modellamento glaciale: differenze tra le versioni
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== I ghiacciai. Origine e processi ==
[[File:Ghiacciaio Pisgana dal monte Mandrone - panoramio.jpg|thumb|right|341x341px|Ghiacciaio Pisgana (Gruppo dell'Adamello (alta Val Camonica, BS)|none]]▼
Il '''ghiaccio''' può accumularsi in aree dove la quantità di neve apportata dalle precipitazioni atmosferiche ogni anno eccede le perdite di neve dovute a scioglimento, evaporazione o deflazione da parte del vento, portando alla formazione di '''ghiacciai'''. Il ''clima'' è chiaramente il principale fattore che controlla l'accumulo del ghiaccio: infatti gli accumuli possono mantenersi solamente in due casi:
▲[[File:Ghiacciaio Pisgana dal monte Mandrone - panoramio.jpg|thumb|341x341px|Ghiacciaio Pisgana|none]]
* In aree in cui l'apporto di neve invernale eccede lo scioglimento estivo (in questo caso ovviamente la quantità di precipitazioni invernali è decisiva).
* In aree in cui la temperatura tutto l'anno è molto bassa, tale da consentire un bilancio positivo tra accumulo e perdite (quindi la capacità di accumulo è meno dipendente dalla quantità di precipitazioni)
Sulla Terra vi sono aree ricoperte da ghiaccio perenne praticamente a tutte le latitudini (inclusi i tropici), e vi sono due principali tipi di ghiacciai:
* '''Ghiacciai polari'''
* '''Ghiacciai temperati''' o '''ghiacciai montani'''
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|'''POLARE'''
|''Antartide, Groenlandia, Islanda''
|''Calotte Glaciali ''
|''Ghiacciai che ricoprono
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|'''MONTANO'''
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|''Ghiacciai vallivi
|''Ghiacciai nei quali è ben evidente la distinzione fra il bacino collettore e il bacino ablatore, al di sotto del limite delle nevi persistenti.''
|}
[[File:Glacier drainage system.png|thumb|right|verticale=2.8|Schema generale di un ghiacciaio (si tratta di un ghiacciaio vallivo di area temperata, la categoria più articolata e complessa che esemplifica bene la morfologia). Sono riportati gli elementi morfologici principali, il sistema di di accumulo del ghiaccio e di drenaggio dell'acqua di fusione.]]
I ghiacciai sono tra i più importanti agenti dell' '''erosione''' e importanti meccanismi di '''trasporto''' di materiale roccioso in vaste aree del mondo, alle alte latitudini e in regioni montane. Questo materiale dà origine a depositi con morfologie caratteristiche e caratteri distintivi dei sedimenti.
La parte superiore di un ghiacciaio è il '''bacino di accumulo''' o '''bacino di raccolta''', con bilancio di accumulo annuale positivo, mentre la parte inferiore si definisce '''area di ablazione''', dove avviene la progressiva riduzione della massa glaciale per fusione, sublimazione, evaporazione. Le due parti sono separate da una ''linea di equilibrio'' in corrispondenza della quale l'apporto e l'ablazione di ghiaccio si compensano.<br>
Frequentemente l'area di ablazione assume una forma allungata, detta '''lingua glaciale'''. La parte più bassa della lingua glaciale prende il nome di '''fronte del ghiacciaio''' e dà luogo, con le sue acque di fusione, a torrenti e/o laghi d'alta montagna (''torrenti e laghi proglaciali''). Sovente sotto la lingua glaciale si forma un ''torrente subglaciale'', che ne raccoglie le acque di fusione e scorre per un certo tratto sotto la massa glaciale fino a fuoriuscire dalla fronte. In alcuni casi l'acqua scorre sulla superficie del ghiacciaio e si forma un ''torrente supraglaciale''.
Il '''clima''' come già accennato è il fattore determinante nello sviluppo e nella preservazione dei ghiacciai. I '''cambiamenti climatici''' (le ''fasi climatiche'') a medio e lungo termine ne determinano la comparsa, l'evoluzione e anche l'eventuale scomparsa. Quando il clima muta, l'equilibrio dei ghiacciai si altera: quindi i ghiacciai sono "spie" molto sensibili dei mutamenti climatici. Ad esempio, se il punto di equilibrio tra accumulo e ablazione si sposta a maggiore altitudine (in una fase climatica relativamente più calda), l'area di ablazione ne risulta incrementata, quindi ovviamente le parti del ghiacciaio ad altitudine minore saranno sottoposte ad una maggiore sottrazione di ghiaccio per fusione ed evaporazione, ma contemporaneamente lo stesso bacino di accumulo ne può risultare ridotto. Questo si traduce in una '''fase di ritiro''' del ghiacciaio, in cui il volume del ghiacciaio si riduce progressivamente e la sua fronte arretra rilasciando i sedimenti precedentemente in carico. Il ghiacciaio può eventualmente ridursi a plaghe di "ghiaccio morto" (non più in movimento attivo), fino a divenire semplicemente un '''nevaio''' perenne, poi stagionale, e scomparire.<br>
Viceversa, con un irrigidimento del clima avremo uno spostamento in basso del punto di equilibrio, con incremento degli apporti nevosi entro il bacino di accumulo e ampliamento dello stesso, e contemporaneamente uno spostamento verso il basso del fronte glaciale. In questo caso avremo una '''fase di avanzamento''' della fronte del ghiacciaio, che trasporta sedimenti in posizione sempre più avanzata, obliterando in gran parte i depositi terminali precedenti.
== Il meccanismo del modellamento glaciale ==
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