Scienze della Terra per le superiori/Il modellamento eolico: differenze tra le versioni

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== I materiali ==
Per quanto riguarda le nozioni base sui materiali dei sedimenti si richiama quanto riportato nella lezione precedente.
{{vedi anche|Il modellamento fluviale (superiori)#I materiali}}
 
=== Sedimenti di duna ===
 
L'azione di erosione eolica, dominata dagli impatti tra i granuli, elimina abbastanza rapidamente i granuli composti di materiale meno duro (ad esempio granuli calcarei), riducendoli in polvere e lasciando meno danneggiati i granuli composti da minerali più resistenti (ad esempio il quarzo). Inoltre, gli impatti frequenti tendono ad eliminare asperità e angolosità dei granuli stessi (anche dei più resistenti), aumentandone l'''arrotondamento''. Inoltre, il vento, per le sue caratteristiche di fluido poco denso e poco viscoso, tende a "''selezionare''" molto bene la ''granulometria'' (cioè le dimensioni) dei granuli che riesce a prendere in carico. Una corrente eolica con velocità relativamente costante infatti, riesce a trasportare granuli fino a un certo limite di dimensioni (sabbia fine, al massimo media).
 
I granuli di dimensioni maggiori, come già detto, vengono lasciati indietro, mentre le frazioni di sedimento molto fini rimangono in sospensione e vengono portate via. I granuli di sabbia desertica si presentano alla lente d'ingrandimento (o al microscopio) con una superficie scabra e finemente "picchiettata" (''pitted'' in Inglese), simile a quella del vetro smerigliato, prodotta sia dagli urti con gli altri granuli sia da desquamazione dovuta ai forti sbalzi di temperatura dei cicli notte-giorno nel deserto.
 
Tutto questo in realtà avviene anche per le correnti d'acqua, ma il processo di arrotondamento e selezione è molto meno efficiente per la maggiore densità e soprattutto per la maggiore viscosità dell'acqua, che ha l'effetto di rendere meno efficaci gli impatti tra i granuli (quindi a frantumarli e arrotondarli di meno) e a "sostenere" e trascinare nel flusso anche i granuli relativamente più grandi e i più piccoli.