Scienze della Terra per le superiori/Il carsismo: differenze tra le versioni

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* '''Colonne'''. Si formano per incontro del prolungamento verso il basso delle stalattiti e crescita verso l'alto delle stalagmiti.
 
* '''Croste concrezionali'''. Ricoprono le pareti dei vani, prolungandosi sul pavimento con morfologie a '''colata''', formate dalla deposizione da parte di veli d'acqua, oppure per impatto di gocce o spruzzi "di rimbalzo" per venute d'acqua dalla volta o da cascate e cascatelle, con morfologia mammellonare ('''concrezioni gluteiformi''').
 
* '''Barriere''' ('''gours'''). Si tratta di "dighe" composte da concrezione che formano serie di vaschette pensili. La loro peculiarità è che sono generalmente di spessore piuttosto sottile (fino a pochi millimetri) rispetto all'altezza. Questi speleotemi (leQueste serie di dighe sovrapposte) possono raggiungere altezze di diversi metri. Si formano con acque poco sovrassature di carbonato (altrimenti, con elevate saturazioni, il carbonato precipiterebbe uniformemente dando luogo a concrezioni "normali"). La precipitazione avviene solo in corrispondenza della soglia della vaschetta per degassazione causata dalla minima turbolenza dovuta alla tracimazione dell'acqua. La formazione della vaschetta inizia quando si ha un ostacolo naturale che favorisce in questo modo la precipitazione, e prosegue con il meccanismo indicato, formando una diga verticale relativamente sottile, con la sommità perfettamente orizzontale. Se le acque sono un po' più sovrassature, la vaschetta tende a colmarsi gradualmente in quanto l'orlo deldella gourdiga tende a espandersi verso l'interno (perché la precipitazione può avvenire più a monte dell'orlo di tracimazione).
 
* '''Pisoliti''' (o '''perle di grotta'''). Si tratta di ''concrezioni libere'' (cioè non ancorate al substrato), di forma subsferica o ellissoidale, di dimensioni da millimetriche a centimetriche (fino a una quindicina di centimetri). Sono costituite da lamine concentriche di carbonato cresciute intorno ad un ''nucleo di cristallizzazione'', che può essere un granello di sabbia o un frammento vegetale o di osso. Si trovano tipicamente in vaschette alimentate per stillicidio o saltuariamente da deboli correnti, per precipitazione da acque sovrassature di carbonato, e generalmente sono in gruppi più o meno numerosi, fatti di esemplari di dimensioni anche molto diverse. Per la loro formazione sono necessarie alcune condizioni: devono trovarsi completamente immerse nell'acqua (altrimenti non potrebbero crescere in forma sferoidale); l'energia del mezzo deve aumentare di tanto in tanto, sia pure limitatamente, per smuoverle e impedire che si saldino al substrato (coorenticorrenti molto deboli o anche ''microsismi''terremoti di bassissima intensità sono sufficienti); l'energia cinetica dell'acqua però non deve essere tale da indurne lo sfregamento l'una contro l'altra, che può facilmente eroderle. Se la densità delle pisoliti in una stessa vaschetta è molto alta, diversi esemplari non potranno assumere la forma sferoidale perché impedite dai vicini (vi sono pisolitiquindi anche pisoliti irregolari, cilindriche o di forma cuboide).
 
* '''Latte di grotta''' o '''latte di monte'''. Si tratta di aggregati microcristallini di carbonato (calcite e ''aragonite'', forma ''metastabile'' del carbonato di calcio), ma possono essere anche di solfati (gesso),. Sono di consistenza ''plastica'' se idratati e polverulenti se asciutti, di colore bianco-latteo (di qui il nome) o bianco-giallastro. Hanno origine da veli d'acqua sovrassatura quasi fermi, alimentati per condensazione o per capillarità dalle microfratture della roccia. Ricoprono le pareti in strati centimetrici ma possono formare speleotemi tipo stalattiti, stalagmiti, vele (in questo caso però risultano plastici al tatto e non duri), oppure formare "gocce" sferoidali sull'estremità di speleotemialtri tipi di concrezionaticoncrezioni. Nel passato il latte di monte si raccoglieva nelle "grotte lattarie" (nelle regioni del Carso) per somministrarlo alle puerpere perché si credeva che ne miglioressemigliorasse il latte (questa pratica è durata in talune zone fino all'inizio del secolo scorso).
 
* '''Cristalli'''. Da acque molto sovrassature (''brine'') e calme, per evaporazione progressiva, il carbonato può precipitare direttamente in macro-cristalli, con orientazione casuale e abito cristallino ben delineato o compenetrati.
 
I tempi di formazione sia delle stalattiti sia delle stalagmiti sono lunghissimi, si parla infatti di centinaia di anni,e ma soprattuttomigliaia di migliaia perché si formino le colonneanni.
 
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