Scienze della Terra per le superiori/Il modellamento dovuto a fenomeni atmosferici: differenze tra le versioni

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* la '''zona di accumulo''', a valle, corrisponde alla zona in cui il movimento rallenta fino ad arrestarsi e il materiale franato si depone.
 
I fenomeni di frana si possono innescare per vari motivi: il più importante generalmente è l'azione delle acque meteoriche e superficiali, che si infiltrano indebolendo le forze coesive che tengono insieme le masse di terreno e di roccia, insieme all'azione concomitante del ''termoclastismo'' e del ''crioclastismo''. Anche l'azione delle acque incanalate (fiumi o torrenti che erodono, indebolendolo, il piede dei versanti) può essere importante. Gli eventi sismici (''terremoti''), anche di intensità piccola o moderata in presenza di rocce alterate, possono essere un altro fattore determinante. Infine, l'azione dell'uomo può influire notevolmente ed essere in diversi casi determinante, ad esempio con scavi al piede di un versante, o con la costruzione di manufatti, case d'abitazione e infrastrutture a monte del versante stesso, o con le vibrazioni prodotte dal traffico veicolare. La '''pianificazione territoriale''' si deve occupare del corretto uso del territorio, determinando i '''fattori di rischio idrogeologico''' ed evidenziandoli opportunamente allo scopo di evitare o limitare la presenza di costruzioni e infrastrutture, e soprattutto di concentrazioni di popolazione, incompatibili con i livelli di rischio.
 
Le '''opere di difesa dei versanti''' hanno lo scopo di contenerne la degradazione e l’erosione da parte degli agenti naturali, e di evitarne la compromissione statica per l'azione della gravità. La tipologia di queste opere è estremamente varia e richiede una progettazione specifica caso per caso, basata sulle caratteristiche morfologiche e di esposizione dei versanti, la loro composizione e tessitura (litotipi, terreni), la presenza e la distribuzione di fratture naturali e faglie, il regime climatico (precipitazioni ed escursioni termiche, azione del gelo-disgelo, ruscellamento), e il contesto antropico (presenza di manufatti, infrastrutture, abitati...) con i relativi fattori di ''rischio idrogeologico''. Per il corretto ''dimensionamento'' di queste strutture sono necessari ''sondaggi meccanici'' e talora ''prospezioni geofisiche'' (sismiche, geoelettriche, radar) per indagare la natura del terreno in profondità, ''prove geotecniche'' in situ e in laboratorio, su campioni, per determinare le caratteristiche fisico-chimiche e di resistenza di rocce e terreni.