Biologia per il liceo/Vertebrati: differenze tra le versioni

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I pesci sono i primi vertebrati gnatostomi, ovvero provvisti di mascella. i loro primi fossili risalgono a 470 milioni di anni fa. Essi sono presenti in quasi tutti gli ambienti acquatici grazie al costante aumento della diversificazione e grazie ad alcune caratteristiche vincenti:
 
* le pinne. i pesci le utilizzano come remi per muoversi nell'acqua. esistono due tipi di pinne: le impari e le pari. quelle imparinoimpari sono le pinne dorsali, caudali e anali. le pinne pari sono invece quattro (un paio di pinne pettorali e un paio di pinne ventrali) e sono l'equivalente dei quattro arti dei vertebrati terrestri;
* la coda che facilita l'inseguimento delle prede;
* le mascelle che consentono di catturare e mangiare le prede. le mascelle hanno subìto nel tempo un processo di evoluzione. infatti all'inizio le fessure branchiali erano utilizzate come filtri per trattenere le particelle di cibo presenti nell'acqua (A); le strutture in rosso e verde si sono trasformate gradualmente nelle mascelle e nelle strutture di sostegno (B); le restanti fessure branchiali si sono modificate per effettuare gli scambi gassosi (C). le branchie sono delle piccole lamine sfrangiate di colore rosso, che si trovano ai lati della testa. il colore rosso è dovuto alla presenza dei vasi sanguigni. il pesce apre la bocca per ingoiare acqua, e poi la spinge verso le branchie, che estraggono l'ossigeno. l'ossigeno arriva al sangue e i vasi sanguigno lo trasportano attraverso tutto il corpo. allo stesso tempo, sempre dalle branchie, il esce espelle l'anidride carbonica.