Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo/L'opera: differenze tra le versioni

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Il libro è importante anche per aver fatto nascere il concetto di '''serendipity''', cioè la capacità di notare un fatto rilevante che si presenta in modo inatteso e casuale e interpretarlo correttamente, proprio come i principi con gli indizi sul cammello perso. Horace Walpole scrisse di aver fatto una scoperta riguardo alla famiglia di Bianca Capello, nobildonna seicentesca di cui aveva acquistato un ritratto, per mezzo di un'affermazione casuale; questo gli ricordava uno dei racconti del ''Peregrinaggio'', che presumibilmente aveva letto nella traduzione francese, e decise così di coniare il termine "serendipity" per questo tipo di ragionamento.<ref>{{cita libro|autore=Theodore G. Remer|titolo=Serendipity and The Three Princes|pagina=18|anno=1965|editore=University of Oklahoma}}</ref> È interessante notare come il cammello originario cieco da un occhio è diventato un mulo nel ricordo di Walpole.
 
Anche Voltaire, nel suo ''Zadig'', racconta una storia ispirata dal ''Peregrinaggio'', nella quale il protagonista riesce a riconoscere cosa hanno fatto un cane e un cavallo sempre mediante l'osservazione delle loro orme. È stato ipotizzato<ref>{{cita libro|autore=Leroy Lad Panek|anno=1987|titolo=An introduction to the detective story|editore=Bowling Green State University Popular Press|pagina=24|isbn=978-0879723781}}</ref> che Edgar Allan Poe abbia modellato il suo detective Auguste Dupin ispirandosi a quanto scritto da Voltaire: è possibile insomma definire ''Serendippo'' come un progenitore del nostro genere poliziesco.
 
== Note ==