Disturbi mentali/Disturbi dello spettro schizofrenico/Il disturbo delirante (paranoia): differenze tra le versioni

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Versione delle 11:06, 7 nov 2006

Il disturbo delirante (paranoia)

Nei libri di psichiatria meno recenti questo disturbo veniva indicato col termine paranoia, parola di origine greca che per molto tempo ha indicato quasi ogni disturbo psichiatrico.

  • Non ci sono alterazioni dell’orientamento, della memoria e dell’affettività,

mentre c’è la manifestazione del delirio in cui i temi di grandezza e di persecuzione sono pressoché costanti.

EZIOLOGIA

Non esiste una ipotesi eziologica unitaria, solo alcuni studi suggeriscono uno specifico fattore genetico.

  • Freud ha indicato nella proiezione il principale meccanismo di difesa della paranoia e riteneva che una tendenza omosessuale negata alla coscienza fosse alla base del processo.

EPIDEMIOLOGIA

questa malattia è estremamente rara: 0,03% della popolazione.

SINTOMATOLOGIA CLINICA

Esordio tardivo (40-50 anni) con maggiore incidenza per le donne e in genere sono individui ben adattati socialmente e non di rado di basso livello culturale.

  • E’ caratterizzato da idee deliranti insidiose e gradualmente pervasive, da idee di riferimento e da idee prevalenti; spesso l’isolamento sociale o un evento traumatico segnano l’inizio di questa patologia.
  • L’umore è generalmente alterato (euforico x delirio di grandezza, depresso per un delirio persecutorio).
  • Nella maggior parte dei pazienti manca la coscienza della malattia e sono familiari, polizia o persone dell’ambiente di lavoro a portarli dallo psichiatra.
  • Insieme al delirio possono presentarsi comportamenti aggressivi nei confronti dei presunti persecutori e allora deve esser preso in considerazione il ricovero.
DELIRIO PERSECUTORIO

esser vittima di un complotto, calunniato, perseguitato, osservato, controllato in qualche maniera, avvelenato.

DELIRIO EROTOMANICO

essere amato da una persona generalm. di livello sociale più elevato o famosa; per questo il paziente tenta ogni strada per entrare in contatto con l’amato/a: telefonate, lettere, regali, fino all’intrusione in casa).

DELIRIO DI GRANDEZZA

convinzione di avere qualche talento misconosciuto o di aver fatto un’importante scoperta.

DELIRIO DI GELOSIA

la persona è convinta dell’infedeltà del partner e ricerca e trova “conferme” del tradimento ovunque. Tenta in ogni modo di strappare la confessione al partner e attua rimedi contro la sua supposta infedeltà restringendone l’autonomia o assoldando investigatori.

  • Può giungere ad atti violenti nei confronti del partner o del presunto amante.
  • Spesso è una complicanza dell’alcolismo cronico.
DELIRIO SOMATICO

convinzione di maleodorare o la certezza di essere infestato da insetti o parassiti, o di avere certe parti del corpo estremamente brutte, deformi o malfunzionanti.

DELIRIO DI NEGOZIAZIONE (SINDROME DI COTARD)

negazione del sé e del proprio corpo, del mondo e del futuro. Quando il quadro si instaura del tutto può insorgere un DELIRIO DI IMMORTALITA’ con la negazione del tempo e di Dio.

ILLUSIONE DEL SOSIA (SINDROME DI CAPGRAS)

convinzione delirante che persone o ambiente non siano veramente loro, ma sosia che, come impostori, ne assumono ruolo e comportamenti.


DIAGNOSI

Per il DSM IV il disturbo delirante si fonda sulla presenza di deliri della durata di almeno 1 mese.

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

per farla dalle altre patologie, bisogna tener presente che qui non ci sono le allucinazioni, i sintomi di primo rango, la perplessità, il delirio è tipicamente non bizzarro e non c’è appiattimento affettivo.


TERAPIA

uso di antipsicotici con particolare attenzione alla scelta del farmaco e alla modalità di somministrazione: spesso si ricorre ai preparati depot o alla somministrazione con astuzia (un neurolettico viene presentato come un ricostituente) proprio perché mancando la consapevolezza della malattia, i soggetti spesso non sono disposti a sottoporsi a una cura.

  • Stabilire una relazione terapeutica di fiducia con il paziente è davvero un compito arduo.