Il Nome di Dio nell'Ebraismo/I settanta volti di Dio: differenze tra le versioni

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Joseph Dan scrive che: "Il misticismo dei nomi, dei numeri e delle lettere è un misticismo del contatto con l'essenza divina attraverso la sua rivelazione in simboli terreni" (1998, 64). In questo contesto, dire terreno è dire psicologico: il piano dell'umano. L'essenza divina, che sappiamo bene non può essere concepita in se stessa (vale a dire, non può essere nel mondo), deve assumere una qualche forma quando entra nella coscienza. Per essere presente nella vita umana, il Dio ir-rappresentabile e in-visibile deve essere compresso in una forma che, sebbene distinta da Dio, può ancora agire come un vaso. Sebbene Dan lo distingua dal misticismo della discesa del divino al mistico terreno (e dell'ascesa dell'umano), sembra essere una discesa metaforica: il divino si manifesta in qualcosa di concepibile dalle menti finite degli esseri corporei. È quindi una discesa concettuale o ideologica, dell'informe nella forma. Il linguaggio torturato che troviamo in questi testi rappresenta come, nel processo di emergere attraverso il velo e nella coscienza, l'oggetto (Dio) viene contorto e frammentato in parole — parole che sono esse stesse distorte e fratturate dal peso di ciò che stanno provando ad esprimere.
 
Nella letteratura Hekhalot, Dio è sia trascendente che presente; ma questo dualismo deve essere compreso epistemologicamente. Dio non è così trascendente da essere inimmaginabile, impensabile, inconoscibile, ma ciò che possiamo sapere di Dio deve essere temperato dalla conoscenza della tendenza della nostra mente a ridurre e comprimere le informazioni in una forma soggettiva. Ciò significa che tutta la conoscenza umana di Dio prende la forma della conoscenza umana, che è linguistica: è a ''forma di linguaggio''. Ciò non lo invalida. Questo portare nel reame soggettivo, o nel ''rendere conoscibile'' il divino, è essenziale in qualsiasi teologia che rivendichi una rivelazione. Tuttavia, la conoscenza non deve essere confusa con la cosa stessa.
 
 
 
== Note ==