Profili di donne lucane/Donne nelle istituzioni: differenze tra le versioni

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Amina si iscrisse ai corsi di teologia del Vicariato di Roma e, al termine di essi, conseguì il titolo che la abilitava all’insegnamento della religione cattolica. Si iscrisse poi a Giurisprudenza, conseguendo la laurea con lode. Conseguì un'ulteriore laurea in Storia e Filosofia, successivamente partecipò al Concorso a cattedra e lo vinse.
Sposatasi con Gerardo Capoluongo, lo seguì presso l’ambasciata italiana in Persia. Lì a Gerardo fu affidato l’incarico di Addetto stampa, mentre ad Amina quello di Addetta culturale. Questo incarico le consentì di stabilire un rapporto di particolare amicizia con l’allora regina Fawzia. La figlia, Novella Capoluongo Pinto, ha narrato nel recente romanzo storico “Storia di Amina” l’esperienza della madre come addetta culturale, comprese alcune vicende personali fra cui la perdita di un figlio e un periodo di prigionia. Dopo quest’ultimo rientrò in Italia stabilendosi in [[w:Basilicata|Basilicata]], a Potenza, dove ha vissuto 53 anni, svolgendo dapprima il ruolo di insegnante, poi di Preside del [[w:Liceo classico Quinto Orazio Flacco|Liceo-Ginnasio Statale potentino]]<ref>A. Capoluongo Ferrari, [https://archive.org/details/CenniStoriciSulLiceoGinnasioDiPotenzaImages/page/n3 ''Cenni Storici Sul Liceo Ginnasio di Potenza''], Potenza, Nucci, 1956.</ref>.
 
 
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==Anna Maria Riviello==
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Intensa la sua attività professionale e formativa nel campo della ricerca disciplinare nel settore dell’educazione linguistica, nella didattica della letteratura e delle lingue classiche e della scrittura. Molte le esperienze formative svolte all’interno del Centro Iniziativa Democratica Insegnanti – CIDI, sia a livello nazionale che territoriale, in particolare nel Cidi di Potenza e in quello della Val d’Agri di cui fu Presidente tra fine anni ’90 e il 2000.
 
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[[Categoria:Profili di donne lucane|Istituzioni]]