Carmina (Catullo)/25: differenze tra le versioni

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==Analisi stilistica==
Catullo descrive Tallo con aggettivi come: (mollior = molle / manusque mollicellas = mani morbide) per alludere ad un uomo molle, omossessuale, debole e inferiore agli altri.
Questa poesia è ricca di metafore [DA TRASFERIRE NELLE NOTE AL TESTO]:
La poesia è ricca di metafore
mollior cuniculi capillo =più molle del pelo di un coniglio </br>
anseris medullula= più molle del midollo di un’oca</br>
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situque araneoso= più molle di un angolo con le ragnatele </br>
turbida rapacior procella= più rapace di una tempesta accanita</br>
Al v. troviamo ''minuta magno'': (ossimoro); minuta è riferito alla nave e magno al mare, perciò si tratta di un ossimoro, ossia un accostamento di due termini opposti dal punto di vista sintattico estetico e musicale, ma non dal punto di vista semantico in quanto i due termini contradditori si riferiscono a due soggetti diversi;
Inoltre, Catullo in questa poesia fa dei riferimenti a dei tessuti molto pregiati trovabili solamente in determinate regioni:
Saetabum= SETABI= una regione spagnola nota per i suoi tessuti pregiati.</br>
Thynos= TINIA (ricami di Tina) = una regione situata vicino alla Bitinia</br>
Catullo descrive Tallo con aggettivi come: (mollior = molle / manusque mollicellas = mani morbide) per alludere ad un uomo molle, omossessuale, debole e inferiore agli altri.
 
SIGNIFICATO DELLE PAROLE PRINCIPALI
medullula: diminutivo di medulla, midollo;
Thalle: Tallo, nome diffuso tra gli schiavi;
imula: banale, al di sotto di tutto; diminutivo di imus (il più basso);
oricilla: lobulo dell’orecchio;
involasti: piombare sopra un possesso e impadronirsene, portar via;
Saetabum: regione della Spagna celebre per i fini tessuti e i lini;
catagraphosque: tessuti ricamati;
Thynos: Tinia, regione della penisola posizionata vicino alla Bitinia;
laneum: di lana, morbido, molle come la lana;
minuta magno: (ossimoro); minuta è riferito alla nave e magno al mare, perciò si tratta di un ossimoro, ossia un accostamento di due termini opposti dal punto di vista sintattico estetico e musicale, ma non dal punto di vista semantico in quanto i due termini contradditori si riferiscono a due soggetti diversi;
vesaniente: furioso, furibondo.
 
==Sintesi della poesia==