Biologia per il liceo/Vertebrati: differenze tra le versioni

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==== Bibliografia ====
https://www.scuoladelia.it/pesci/
 
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=== Gli Anfibi ===
Gli anfibi si svilupparono nelle foreste nel periodo Carbonifero; si nutrivano di insetti e piccoli invertebrati. Secondo alcune ipotesi deriverebbero da Dipnoi Crossotterigi<ref>https://www.chimica-online.it/animali/anfibi.htm</ref>, che durante il Denoviano avrebbero sviluppato la capacità di passare sempre più tempo al di fuori dell’acqua, ma non esistono prove fossili a suo sostegno.
 
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Semplice: su ogni zampa il geco ha circa mezzo milione di minuscoli-peli (setae) che si dividono a loro volta in migliaia di frange. Le ridotte dimensioni  permettono alle frange di creare con le pareti delle microforze elettrostatiche (forze di van der Waals).  Forze deboli che però,  moltiplicate per milioni di peli, permettono al geco di rimanere a testa in  giù.  Il segreto è quindi svelato: non dipende dal materiale di cui sono fatte le setae del geco, ma dalla loro struttura. Potrebbe essere questa la nuova frontiera per creare delle superfici adesive e riutilizzabili senza  l’utilizzo di colle o altri composti chimici.
 
==== Bibliografia ====
<references />Libro "La magia della scienza, volume B, Lattes Editori
 
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== Gli Uccelli ==
[[File:NHM - Archaeopteryx lithographica Fossil.jpg|miniatura|278x278px|Archaeopteryx|alt=https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale]]
Gli uccelli si sono evoluti da teropodi, ovvero piccoli dinosauri bipedi, con circa diecimila specie (la metà di esse classificate come passeridi). Vivono in quasi tutto il mondo, variando in grandezza da 5 cm per il colibrì di Elena, fino a tre metri per l'uccello elefante. I reperti fossili indicano che gli uccelli propriamente detti ebbero origine durante il Cretaceo, circa cento milioni di anni fa. Ci furono però uccelli primitivi al di fuori dal gruppo Avialae che risalgono sino dal periodo Giurassico. Uno dei primi uccelli conosciuti risale a 150 mila anni fa, il Archaopeteryx, con penne sulle ali, per il resto ha caratteri da dinosauro come gli artigli, la coda con vertebre, e i denti.<ref>Libro di testo-Campbell BIOLOGIA concetti e collegamenti plus</ref>
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Le caratteristiche che contraddistinguono il gruppo dei mammiferi sono due: <u>i peli e le ghiandole mammarie</u>. Le ghiandole producono il latte per nutrire i piccoli mentre i peli hanno la funzione principale di isolamento termico.
 
=== Sistematica ===
 
La scala evolutiva della classe dei mammiferi è molto complicata da ricostruire: gli unici resti che pervengono agli studiosi sono infatti principalmente frammenti della mandibola e denti, in base alla morfologia dei quali è stata impostata la sistematica dei mammiferi ancestrali. Ciò vuol dire che anche altri animali che hanno evoluto dentizione simile a quella dei mammiferi potrebbero essere stati classificati come tali, pertanto gli studiosi sono molto cauti sull'attribuzione di ogni singola specie a determinati ''taxa'' assimilabili ai mammiferi.
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Una classificazione più recente ma non universalmente accettata, basata sull’<u>analisi del DNA</u> e sulla distribuzione biogeografica delle faune fossili, divide gli Euteri in 4 superordini viventi: Afroteri (Macroscelidi, Afrosoricidi, Tubulidentati, Iracoidei, Proboscidati e Sireni); Euarcontogliri (Scandenti, Dermotteri, Primati, Lagomorfi e Roditori); Laurasiateri (Folidoti, Carnivori, Soricomorfi, Erinaceomorfi, Chirotteri, Cetacei, Artiodattili e Perissodattili); Xenartri (Cingulati e Pilosi).
 
=== Caratteristiche ===
I Mammiferi sono dotati di varie '''caratteristiche''' '''comuni''' che consentono di separarli dalle altre classi di vertebrati.
 
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* il <u>cervello</u> dei mammiferi è formato da '''neocorteccia'''.
 
==== Bibliografia ====
http://www.treccani.it/enciclopedia/mammiferi