Carmina (Catullo)/25: differenze tra le versioni

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==Il tema==
Catullo compose diverse tipologie di carmi, alcuni dedicati a Lesbia, in cui usa un linguaggio alto e raffinato, altri in cui usa un linguaggio scortese e volgare chiamati “carmi proibiti”. Analizzando questi ultimi, tra i quali rientra a pieno titolo il carme 25, possiamo trarre delle conclusioni anche per quanto riguarda il tema dell'omosessualità e dell'erotismo; infatti per ciò che riguarda l'erotismo nel carme 32 Catullo parla di una donna di nome Ipistilla, (che non è Lesbia), ed afferma di tenerla chiusa in casa sua per dimostrarle la sua virilità e per soddisfare le sue voglie sessuali irrefrenabili, (anche perché, a volte, come ci racconta nel carme 16, egli venne accusato di mollezza e poca virilità da Aurelio e Furio che esposero questo loro pensiero dopo averne letto le poesie) Per quel che riguarda l'omossessualità, Catullo nel carme 15, ci dice che al suo tempo essere omosessuali non era vista come una cosa negativa, tanto che, nel carme 24 afferma che probabilmente anche lui stesso aveva una relazione omossessuale duratura con un certo Giovenzio che, allo stesso tempo, nello stesso carme, scredita e rimprovera per essersi concesso ad una persona priva di denaro.
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Altra cosa ancora era frequentare prostitute e prostituti. Come si legge in questo carme 25, Catullo non si faceva mancare nemmeno quelle; anche questa pratica sembra accettata socialmente più di quanto non lo sia oggi
 
==Il messaggio ==