Aritmetica modulare/Polinomi in aritmetica modulare: differenze tra le versioni
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Quando considerati in aritmetica modulare, i polinomi possono presentare proprietà inusuali e controintuitive. Lo stesso piccolo teorema di Fermat ne è un esempio: può essere infatti interpretato dicendo che, dato un primo ''p'', i polinomi <math>x^p</math> e ''x'' (che sono, formalmente, distinti) assumono sempre lo stesso valore quando considerati modulo ''p''. Questo non può avvenire quando sono considerati polinomi a coefficienti reali o razionali, ma permette invece di ridurre il grado di un polinomio, se questo è maggiore di ''p'', senza cambiare i valori che questo assume e, di conseguenza, i valori per cui il polinomio si annulla.
Altri fenomeni riguardo
Da quanto detto appare chiaro che, trasferendosi in <math>\mathbb{Z}_p</math>, dove ''p'' è un numero primo, si ottiene la stessa situazione dei razionali o dei reali. La dimostrazione è la stessa che in questi ultimi casi: dato ''P''(''x'') di grado ''n'', se ''P''(''a'')=0, allora (''x'' - ''a'') divide ''P''(''x''); se ora ci fossero ''n'' +1 (o più) radici, il polinomio formato dal prodotto dei vari (''x'' - ''a'') sarebbe di grado ''n'' +1 e dovrebbe dividere ''P''(''x''), il che è impossibile. Quindi possono esistere al massimo ''n'' zeri.
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