Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Appendice 1: differenze tra le versioni

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Era un progetto molto ambizioso, i problemi sarebbero stati grandissimi: navigare con uno o due contenitori del genere in mezzo all'Atlantico, in emersione e soprattutto in immersione per non essere avvistati ed affondati (le casse di compenso di questi 'sommergibili filoguidati' consentivano anche il moto sott'acqua) sarebbe stata un'impresa difficilissima, anche senza considerare i problemi tecnici delle A-4. In caso di maltempo sarebbe stato difficile ottenere le condizioni per un lancio preciso (già da terra, sapendo con precisione da dove si tirava, l'errore era di qualche km). Senza considerare che la flotta USA nel '45 era ormai abbastanza efficiente nel contrasto agli U-Boote. Dopo una navigazione lenta e faticosa a causa del pesante rimorchio sarebbe stata necessaria una lunga sosta in emersione per approntare il lancio, cosa che anche se effettuta di notte sarebbe stata molto rischiosa.
 
Infatti questa soluzione, al momento l'unica tecnicamente possibile, venne perfezionata nel dopoguerra dai successivi studi tecnici con la realizzazione di rampe di lancio interne ai sommergibili americani e sovietici che comunque sfruttarono l'idea e gli studi sulle V-2 e sulle rampe di lancio sottomarine tedeschi. Comunque con la tecnologia disponibile in quel momento se una di queste azioni fosse riuscita, sarebbe stato un colpo propagandistico di notevole importanza per la Germania. Ma nel marzo del '45 gli Alleati stavano passando il Reno ed al Terzo Reich restavano solo poche settimane di vita. Solo se la Germania avesse potuto lanciare una V-2 con testata nucleare, la cosa avrebbe potuto incidere in qualche modo sul destino della nazione. Alcuni storici si sono chiesti perché le ben più semplici V-1 non siano state prese in considerazione per il lancio da un grosso sommergibile. Probabilmente questo avvenne perchèperché la V-1 oltre ad essere più lente e vulnerabili, avendo una minore autonomia avrebbero costretto i sommergibili ad avvicinarsi troppo alla costa. Nel dopoguerra la marina statunitense partendo da una V-1, lanciò il programma Loon, che poi venne sviluppato fino ad arrivare ai missili Regulus I e II (supersonico).
 
===Le V-2 alate, pilotate, aerospazioplani, ICBM<ref>Marcozzi G: V-2 con le ali, Aerei nella Storia dic-gen 2006 N.45</ref>===