Pensare Maimonide/Commentario: differenze tra le versioni

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{{q|Uno non spiega di relazioni sessuali proibite alla presenza di tre, né di ''ma’aseh bereshit'' alla presenza di due, né della ''merkavah'' alla presenza di uno, a meno che quell'uno sia saggio e compreso di per sé. Tutti coloro cheé esaminano quattro cose, sarebbe meglio che non fossero venuti al mondo: ciò che sta nell'alto, ciò che sta nel basso, ciò che sta di fronte, e ciò che sta dietro. Tutti coloro che non sono protettivi del proprio maestro, serebbe meglio non fossero mai venuti al mondo.}}
L'ebraico che qui è reso con "onore" è ''kavod''. Chiunque non protegga il ''kavod'' di Dio sarebbe meglio non fosse venuto al mondo. Sembrerebbe abbastanza ovvio che il significato di ''kavod'' qui sia "onore" o "rispetto". Sembrerebbe ovvio a noi, ma di certo non è ovvio per Maimonide, che scrive:
{{q|Esamina questa espressione meravigliosa, detta con aiuto divino, "tutti coloro che non sono protettivi del proprio maestro", che sta a significare, tutti coloro che non sono protettivi dei propri intelletti, poiché l'intelletto è il ''kavod'' del Signore. Poiché colui che non conosce il valore di questa materia che gli fu data, viene abbandonato nellanelle mani dei suoi desideri, e diventa come un animale. Pertanto, essi dissero: "Chi è colui che non è protettivo dell'onore del suo Maestro? — colui che trasgredisce segretamente". Essi dissero altrove: "Gli adulteri non commettono adulterio finché lo spirito della follia non entra in loro". Questa è la verità, poiché mentre uno brama qualsiasi dei desideri, l'intelletto non è perfezionato.<ref>Ulteriormente sull'uso di ''kavod'' in questo passo, si vedano i commenti esplicativi di Diamond in "Failed Theodicy", 369.</ref>}}
L'espressione ''kavod'' del Signore" qui è cruciale. Questa è l'espressione biblica standard di ''kavod'' e ricorre circa trenta volte nella Bibbia. Maimonide qui insegna che quando la Torah parla del "''kavod'' del Signore", significa in realtà l'intelletto umano, lo strumento mediante il quale, e solo mediante il quale, gli esseri umani possono avvicinarsi a Dio.<ref>Maimonide ribadisce questa interpretazione di "''kavod'' del Signore" in ''Guida'' i.32 (p. 70) e i.59 (p. 142).</ref>