Isaac Luria e la preghiera/Capitolo I: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
Riga 142:
{{Lingua ebraica|אבל רב האי גאון כתב וכו' דהא דמעביר ידיו על פניו מפרשי רבנן שלא יראו תלמידיו כשהוא מסביב עיניו לכל הרוחות.}}
{{q|Tuttavia, Rav Hai Gaon scrisse... che [Yehuda il Principe] si pose le mani sul viso, come spiegarono i saggi, in modo che i suoi studenti non vedessero quando spostava gli occhi in tutte le direzioni.<ref>Abraham ben Isaac II, ''Sefer Ha-­Eshqol'', as found in ''Sefer ʻArukh ha-­Shalem'' cur. Alexander Kohut, 181, n. 2.</ref>}}
Questa fonte non utilizza la versione "occhi" usata da Rav Hai Gaon, ma piuttosto il testo talmudico che afferma "volto" e inoltre omette l'ultima parola della versione di ''Ha-Arukh'', "disonorato" ("caduto in disgrazia"), il che implica che se gli studenti di Yehuda il Principe avessero visto il suo volto, Yehuda il Principe si sarebbe sentito svergognato. Questo estratto dal ''Sefer Ha-Eshqol'' utilizzava il testo talmudico con "volto", che lascia un'ambiguità su quale versione del testo Rav Hai Gaon abbiasi sia effettivamente utilizzatobasato. L'interpretazione di Rav Hai Gaon della storia consente lo sviluppo di usanze successive per quanto riguarda la copertura del viso o degli occhi, tuttavia, Rav Hai Gaon non citò questa storia come fonte per una qualche usanza specifica nell'XI secolo.
 
==­ Interpretazioni nordafricane ==