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== La scoperta dell'elettrone e il modello atomico di Thomson ==
Nel corso del XVIII e del XIX secolo, numerosi scienziati si dedicarono allo studio delle proprietà elettriche della materia e alle applicazioni tecnologiche dell'elettricità, come, ad esempio, il fisico italiano Alessandro '''[[w:Alessandro_Volta|Volta]]''', inventore della prima pila elettrica della storia; il fisico americano Benjamin '''[[w:Benjamin_Franklin|Franklin]]''' che, per spiegare i fenomeni elettrici, ipotizzò l’esistenza di un ''fluido elettrico'' costituito da particelle dotate di cariche
[[File:JJ Thomson (Nobel).jpg|sinistra|miniatura|'''Figura 5.''' Sir Joseph John Thomson (1856–1940), premio Nobel per la Fisica nel 1906.|232x232px]]
[[File:Crookes tube-in use-lateral view-standing cross prPNr°11.jpg|miniatura|244x244px|'''Figura 6.''' Tubo di Crookes.]]
Nel 1897, il fisico inglese Joseph J. '''[[w:Joseph_John_Thomson|Thomson]]''' (figura 5), dimostrò l'esistenza dell''''elettrone''', compiendo esperimenti con il '''tubo di Crookes''' (figura 6), un ampolla di vetro contenente un gas rarefatto (grazie al collegamento a una pompa a vuoto) in cui sono fissate due piastre metalliche (o <dfn>elettrodi</dfn>), una, detta ''catodo'', collegata al polo negativo di un generatore elettrico e l’altra, detta ''anodo'', collegata al polo positivo.
Portando la pressione del gas all'interno del tubo
[[File:Thomson cathode ray exp.gif|centro|miniatura|452x452px|'''Figura 7.''' Deviazione dei raggi catodici, quando si applica un campo elettrico perpendicolare al fascio.]]Attraverso vari esperimenti che utilizzavano sia campi elettrici, sia campi magnetici, Thomson fu in grado di dimostrare che i raggi catodici erano formati da particelle dotate di massa e inoltre di determinarne il rapporto carica/massa: i risultati ottenuti gli fecero inoltre ipotizzare che tali particelle negative dovessero avere una massa molto più piccola di quella dell'atomo più leggero, ovvero l'idrogeno, e che fossero una componente fondamentale di tutti gli atomi. Le particelle individuate da Thomson vennero chiamate '''elettroni''' e la loro scoperta gli valse il premio Nobel per la Fisica nel 1906.
Il valore preciso della carica elettrica (-1,6<math>\cdot</math>10<sup>-19</sup> C) e conseguentemente della massa (9,109<math>\cdot</math>10<sup>-31</sup> kg) dell'elettrone vennero poi determinati
[[File:Jersey Christmas pudding podîn d'flieu.jpg|miniatura|186x186px|'''Figura 8.''' Plum (o Christmas) pudding.|sinistra]]
Dopo aver scoperto l'elettrone, nel 1904, Thomson propose il primo modello atomico moderno e basato su dati sperimentali, noto come "'''modello a panettone'''", o in inglese ''plum pudding model'' (il plum o Christmas pudding è un tipico dolce inglese natalizio che, come il nostro panettone tradizionale, contiene canditi e uva passa, figura 8). Tale modello ipotizza che l'atomo sia una sfera di carica positiva, a cui è associata anche la massa (essendo la massa dell'elettrone molto inferiore rispetto a quella di un atomo), diffusa in tutto il volume, al cui interno sono distribuiti gli elettroni (cariche negative) a distanza regolare, in modo da minimizzare la repulsione reciproca (figura 9). Tale modello viene definito "a panettone" in quanto l'impasto rappresenta la nuvola di carica positiva diffusa in tutto il volume, mentre le uvette e i canditi distribuiti al suo interno rappresentano gli elettroni negativi.
[[File:Plum pudding atom.svg|centro|miniatura|329x329px|'''Figura 9.''' Il modello atomico "a panettone" proposto da Thomson.]]
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