Geometrie non euclidee/Il problema del V postulato e la sua storia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CoB (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 14:
 
[[Immagine:Gne0a.jpg|center|200px]]
Lo stesso Euclide si accorse della particolarità di questo postulato, tanto che evita di usarlo, anche laddove sarebbe statopossibilestato possibile, fino al teorema 29 che dice che due rette parallele tagliate da una trasversale formano due quartetti di angoli a due a due uguali o supplementari (gli alterni, i corrispondenti e i coniugati), da cui si dimostra che la somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a 180 gradi e quindi anche il teorema di Pitagora.
 
Dopo la morte di Euclide non passò certo inosservata la particolarità del V postulato. Ritenendo inattaccabile la sua correttezza, si pensò che esso poteva essere ricondotto o all’evidenza o a una dimostrazione mediante una riscrittura del postulato.