Chimica per il liceo/I legami: differenze tra le versioni

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#Il '''legame dipolo istantaneo-dipolo indotto''', noto anche come '''forza di dispersione di London''', si instaura fra molecole apolari: una molecola apolare, a causa del continuo movimento degli elettroni, ha la possibilità di polarizzarsi, sebbene per brevissimi intervalli di tempo, diventando pertanto un dipolo istantaneo; a sua volta, un dipolo istantaneo può indurre una temporanea separazione di cariche nelle molecole apolari con cui viene a contatto, generando così un dipolo indotto; in questo modo si genera un’interazione elettrostatica tra tali olecole, come mostrato in figura. La probabilità che si generino dei dipoli istantanei è direttamente proporzionale al numero di elettroni e quindi alla massa delle molecole (aumentando il numero di protoni, aumenta infatti anche il numero di elettroni), questo spiega, ad esempio, perché mentre il fluoro (F<sub>2</sub>) e il cloro (Cl<sub>2</sub>), a temperatura ambiente, sono gas, il bromo (Br<sub>2</sub>) è liquido e lo iodio (I<sub>2</sub>) è solido.
I legami elettrostatici tra dipoli permanenti, istantanei e indotti (casi 3, 4 e 5) sono complessivamente noti come '''forze di van der Waals''', in onore del fisico olandese Johannes Diderik van der Waals, che formulò le leggi matematiche fondamentali per descriverne il comportamento.<gallery>
File:Forze di London.png|Dipolo indotto - dipolo indotto (forze di London) nello iodio
File:Forze di Debye.png|Dipolo permanente (acqua) - dipolo indotto (cloro molecolare) (forze di Debye)
File:Na+H2O.svg|'''Figura 21/a.''' Legame ione-dipolo (dissoluzione di un sale in acqua).
File:Dipolo-dipolo.svg|'''Figura 21/b.''' Formazione del legame dipolo-dipolo.
File:Dipolo permanente-dipolo indotto.svg|'''Figura 21/c.''' Formazione del legame dipolo permanente-dipolo indotto.
File:Dipolo istantaneo-dipolo indotto.svg|'''Figura 21/d.''' Formazione del legame dipolo istantaneo-dipolo indotto.
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